SocialNet, l'associazione di volontariato promossa da CNA, condivide i progetti locali messi a punto da Emmaus, Caritas e Provincia per sostenere le popolazioni vittime del maremoto in Asia.
"La nostra scelta ? afferma il Presidente di CNA, Mauro Patrussi – è giunta al termine di una riflessione interna per comprendere quale potesse essere il modo migliore per intervenire da parte di un?associazione di categoria come la CNA. La proposta emersa dall'incontro con Franco Bettoli, rappresentante locale di Emmaus Internazionale, ci è parsa la più convincente e trasparente perché si appoggia ad una rete locale di una trentina di ONG indiane che operano nello stato del Tamil Nadu da più di 30 anni, accreditate dal governo indiano, e impegnate a sviluppare progetti a lungo periodo che mirano alla ricostruzione e al ritorno ad una vita normale. Non solo, ciò che ci è sembrato importante è che trattasi di progetti condivisi a livello della Provincia di Arezzo e sostenuti da Emmaus Internazionale, organizzazione non governativa accreditata presso le Nazioni Unite".
"A nostro parere ? sottolinea Barbara Bennati direttore dell?associazione di volontariato SocialNet ? se una via di ricostruzione si può immaginare questa deve passare per la rete delle associazioni locali che meglio conoscono il territorio, le lingue ed i costumi. Per quella società civile cioè che tra grandi difficoltà già lavorava con queste popolazioni e che andrà rafforzata. I testimoni europei sopravvissuti alla tragedia ed io stessa nelle diverse missioni che ho fatto in India ho riscontrato una straordinaria disponibilità di queste persone alla solidarietà e all'ospitalità. Gente privata di tutto che offre aiuto e sostegno è una risorsa fondamentale per ripartire. Se qualcuno avrà voglia di prendersene cura e coltivarla come ha deciso di fare CNA Arezzo insieme al coordinamento provinciale". Ricordiamo che i dipendenti di CNA hanno deciso di devolvere un?ora di salario al fondo di solidarietà

Articlolo scritto da: CNA Arezzo