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Chianucci su realizzazione nuovo teatro

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Chianucci su realizzazione nuovo teatro

L?assessore alla cultura Giovanni Chianucci ha prospettato stamani la possibilità che venga costruito un nuovo teatro, di proprietà comunale, per la città di Arezzo.

?Purtroppo la situazione non è delle migliori ? ha detto Chianucci. Il teatro Petrarca ha assoluto bisogno di lavori di manutenzione e restauro, al termine dei quali la capienza sarà ridotta a poco meno di 600 posti. Questi interventi non sono ancora cominciati, perché i proprietari privati si trovano nella condizione di non poter far fronte alle spese previste. Tutte le amministrazioni che si sono succedute alla guida della città, compresa questa, hanno tentato ripetutamente di acquisire la proprietà del teatro, senza trovare mai nella controparte la disponibilità ad intavolare una trattativa vera. Siamo così arrivati al punto che il Ministero non può finanziare lavori di riqualifica per una struttura privata e i proprietari non hanno risorse sufficienti per intervenire autonomamente. Il risultato è che il Petrarca non è agibile e a rimetterci è soprattutto la cittadinanza. In ogni caso, anche dopo aver rimesso a nuovo la struttura, il Petrarca non sarebbe in grado di ospitare eventi importanti, perché è stato concepito e costruito per le esigenze di una città di 30mila abitanti, che adesso è salita a 95mila. L?anno prossimo chiuderà il Politeama, perché i proprietari hanno intenzione di destinare quell?area ad altri impieghi, e il teatro di via Bicchieraia è già adesso iperutilizzato.
Considerando queste premesse, l?amministrazione comunale ha vagliato anche la possibilità di realizzare un nuovo teatro, una struttura polifunzionale in grado di rispondere efficacemente alle esigenze culturali di Arezzo. L?area potrebbe essere quella delle ex caserme, che ha il vantaggio di essere in pieno centro e con molti posteggi nelle vicinanze. Per adesso è soltanto un?ipotesi, ma la nostra volontà è di arrivare quanto prima alla risoluzione di un problema che non può più essere rinviato?.

Articlolo scritto da: Comune di Arezzo