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I primi 25 anni del GS AVIS Montevarchi

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I primi 25 anni del GS AVIS Montevarchi

Nato nel 1980 il Gruppo Sportivo Ciclistico Avis di Montevarchi ha sempre caratterizzato tutte le sue attività legandole alla città e al territorio. Il G.S. AVIS con il 2005 taglia un traguardo importante: festeggia il 25° della fondazione. Un traguardo importante, ricco di soddisfazioni e riconoscimenti da dividere in pari misura con tutti coloro che in questi anni si sono adoperati per il Gruppo.

Un evento che sarà festeggiato domenica 27 novembre con un pranzo presso un noto ristorante. Saranno presenti oltre ai soci, autorità e sponsor.

Un impegno costante durante questi venticinque anni di vita con addosso la maglia e il forte messaggio di solidarietà proprio del dono del sangue e della stessa AVIS, un messaggio portato con orgoglio.
Proporre la bici non solo come sport, un invito continuo per tutti a farne ?uno stile di vita? e per le amministrazioni a perseguire la strada della realizzazione di piste ciclabili.

Campioni Toscani per Società nel 1993, arrivati anche alla ribalta nazionale nel 1985 quando da Montevarchi, dieci componenti del gruppo, sono giunti in bicicletta fino alla città gemellata di Kitzingen (Germania), per diversi anni ha organizzato con successo la Medio Fondo del Valdarno e del Chianti. Un percorso paesaggistico invidiabile di 120 km, sulle strade del vino più famoso d?Italia.

Negli ultimi anni, da quando lo spirito dei raduni si è un po? perso, la dolorosa scelta di sospenderne l?organizzazione. Contestualmente l?impegno e il legame con il territorio si è fatto più stretto, dando vita ad altre manifestazioni durante l?anno:
– nel mese di maggio BICINCITTA?, con la preziosa e fattiva collaborazione della delegazione UISP Valdarno, coinvolgendo ciclisti e famiglie delle città di Montevarchi e San Giovanni Valdarno,
– a giugno, LA PEDALATA della Pace, con giovani atleti di tante nazionalità che s?incontrano in Valdarno,
– a settembre partecipando alla tappa della FESTA PER L?ARNO, con l? ?Associazione per l?Arno" , una discesa del fiume dalla sorgente alla foce in canoa, a cavallo ed in mountainbike.

Ma l?evento che ha caratterizzato il 2005 è stato il viaggio a Kitzingen con il tour della Franconia il 7,8,9 e 10 luglio. Percorrere in bici la ?romantikstrasse?, visitare Rothenburg, Wurzburg, Norimberga in compagnia degli amici ciclisti tedeschi si è rilevata un?esperienza indimenticabile.
Un?amicizia concretizzatasi nel tempo con reciproche visite, una serie di rapporti nati per il gemellaggio delle due città, ma sviluppatesi e non rimasti sulla carta come un semplice fatto amministrativo.

Un legame che con gli anni si è rafforzato per proporre sempre di più la bici non solo come sport, perchè pedalare è divertente e socializzante. Aiuta a orientarsi verso un modello che metta al centro le relazioni sociali e metta da parte le automobili, andare in bici per cercare soluzioni ai problemi di una sana e sostenibile politica dei trasporti e di una comunità vivibile.

?Con questo spirito ci siamo recati in Germania ? racconta Alberto Sordi, presidente del Gruppo Sportivo – un evento, una gita con le nostre famiglie, indimenticabile. Abbiamo portato, oltre alle bici, anche vino, olio, pasta, sughi della nostra Toscana. A kitzingen abbiamo organizzato una cena italo-tedesca, i nostri prodotti per la prima parte del menù, i prodotti tedeschi per la seconda, carne alla griglia, dolci, birra artigianale e grappa. Un successone! Solo pochi di noi conoscevano l?italiano e il tedesco, ma la passione per la bici, la fatica e il sudore comune ci hanno fatto superare qualsiasi incomprensione linguistica. Anche l?incontro di benvenuto con le autorità, guastato un po? dalla pioggia, è stato intenso perché il loro Borgomastro Bern Moser è un ciclista come noi.?

?Un vero peccato, la pioggia ci ha accompagnato per tutto il tempo, ma l?entusiasmo era così tanto che qualcuno non se n?è accorto! ? continua Alberto Brogi – La mattina in bici e la sera a cena con gli amici tedeschi. Finivamo sempre tutti in piedi con i calici al cielo a cantare qualche ritornello. E poi dicono che i tedeschi sono un popolo freddo.?

Ma non dimentichiamoci che siamo nel Valdarno dove il ciclismo è sempre stato di casa fino da quando sono cominciate a circolare le biciclette. Con gli atleti di questa terra sono stati vinti due Giri d?Italia, conquistate diverse Maglie Rosa, vinte tappe al Giro ed al Tour sono state conquistate diverse maglie tricolori di Campione Italiano e diverse maglie azzurre della Nazionale Italiana di Ciclismo, sono arrivati in Valdarno titoli Olimpici, medaglie d?Argento e di Bronzo conquistate ai Campionati Mondiali, oltre ad una miriade di Maglie di Campione Toscano. Sono ben 29 i ciclisti valdarnesi che hanno militato tra i professionisti, a partire dal pioniere Riccardo Gagliardi che nel 1925 vinse il Giro d?Italia riservato agli indipendenti, fino ad arrivare ai tre che sono tuttora in attività: Rinaldo Nocentini, Alberto Tacconi e Francesco Failli.

Per questo motivo il G.S. AVIS di Montevarchi ha un?idea nel cassetto: oltre cento anni di storia che vanno festeggiati degnamente con tutti gli sportivi ciclisti del valdarno. Una festa vera, oltre che nelle gambe anche nel cuore.

Articlolo scritto da: G.S. AVIS Montevarchi