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Radicali italiani e SDI in conferenza

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E? stata presentata questa mattina l?iniziativa di venerdì 25 novembre alle ore 21 presso la sala ?Giostra del Saracino? promossa dallo SDI e dai Radicali Italiani durante la quale verranno illustrati i 31 punti su cui si basa questa nuova unione politica. Alessandro Caporali nel presentare l?iniziativa ha affermato che :?lo stato italiano deve poter legiferare senza nessuna ingerenza o condizionamenti di carattere religioso. Il concetto di laicità è quello che salda questa unione. Venerdì sarà presente tutto il gruppo dirigente provinciale a questo confronto con la cittadinanza su temi che hanno saldato l?unione tra radicali e socialisti democratici italiani. Annunciamo inoltre che presentemo un ordine del giorno sulle coppie di fatto. Noi non vogliamo mettere in discussione l?istituzione matrimoniale ma ci battiamo perché le coppie di fatto, eterosessuali e omosessuali, abbiano pari dignità e riconoscimento a livello di unione. Chiediamo l?impegno del Consiglio Comunale di intervenire sulle varie normative amministrative nei limiti della sua autonomia. Chiediamo anche alla Regione Toscana di intervenire attraverso la sua potestà legislativa e al Governo nazionale di emanare una legge che metta fine a questa discriminazione.?
Giusy Nibbi coordinatrice provinciale dei Radicali :?Ad Arezzo abbiamo iniziato a lavorare dalla preparazione del referendum per un tema sul quale ci siamo battuti e continueremo ad impegnarci ritenendolo importante e fondamentale. A livello nazionale è nato questo nuovo soggetto politico la rosa nel pugno che è la fase terminale di un processo politico che finalmente ha un compimento e ci permette di proseguire il lavoro svolto fino ad oggi insieme allo SDI?. Riccardo Pichi segretario comunale FGS: ? già due anni fa la FGS lanciò la campagna antiproibizionista e per le unioni di fatto. Siamo stati precursori nella collaborazione con i radicali nella raccolta delle firme per i referendum sulla legge 40. I trentuno punti devono essere un progetto non solamente elettorale ma anche governativo. Voglio ricordare la tradizione socialista attraverso le due figure: quella di Arnaldo Pieraccioni e Aldo Ducci che hanno portato uno sviluppo fondamentale per la nostra città. Rappresentanti di quei valori come la laicità, della libertà, del riformismo, della capacità di andare oltre il domani?. Infine Ulisse Sadocchi:?Come socialista da sempre e come sindacalista della CGIL vi chiederete come faccio a coniugare le mie idee con le concezioni liberali dei radicali. La spiegazione sta nella metamorfosi che ha avuto il mercato del lavoro per rispondere alle sfide della globalizzazione e della concorrenza. Occorre avere una maggiore flessibilità tale da permettere una velocità di risposte economiche e produttive. Questo non significa arrivare ad avere meno diritti nel lavoro ma vuol dire che il costo della flessibilità deve essere addossato allo stato sociale.? L?appuntamento è per venerdì 25 novembre alle ore 21 presso la sala ?Giostra del Saracino? del Comune di Arezzo.

Articlolo scritto da: Comune di Arezzo