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Toscana Ridens: cabaret D.O.C.G.

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Prosegue la Stagione di Prosa 2004/2005 organizzata dal Comune di Arezzo, Assessorato alla Cultura e Spettacolo, con lo spettacolo TOSCANA RIDENS ? cabaret D.O.C.G., con i Noidellescarpediverse e i comici toscani Michele Crestacci e Galli&Villo, in scena al Teatro Comunale della Bicchieraia, venerdì 8 aprile 2005, alle ore 21.


La vendita dei biglietti viene effettuata presso il Servizio Informagiovani del Comune di Arezzo (Piazza Guido Monaco, 2, tel. 0575 377868), dalle ore 10 alle ore 19 di tutti i giorni feriali.

Nel giorno di spettacolo la vendita è effettuata presso il Servizio Informagiovani dalle ore 10 alle ore 17 e presso il botteghino del Teatro Bicchieraia dalle ore 18 alle ore 20.45.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Servizio Attività Teatrali e Musicali del Comune di Arezzo, tel. 0575 377503-377505-377442.

Note artistiche dello spettacolo:

TOSCANA RIDENS ? cabaret D.O.C.G.

interpreti: Noidellescarpediverse, Michele Crestacci, Galli&Villo

produzione: S.O.S. Spettacolo ? Servizi e Organizzazioni per lo Spettacolo

Chi non conosce la Toscana delle città d?arte, della storia, dei grandi personaggi e delle loro opere, la Toscana dei vini e dei prodotti tipici? Forse non tutti sanno però che la comicità toscana sta vivendo una nuova stagione, con volti nuovi e nuovi modi di fare cabaret.

Toscana Ridens è un viaggio tutto da ridere attraverso la Toscana, da Arezzo a Livorno passando per Prato e Firenze, accompagnati da cinque giovani comici che offriranno al pubblico il proprio prodotto tipico toscano, ovvero un cabaret nuovo e irriverente ma di origine controllata e garantita! Sul palco si alterneranno tre fra le migliori giovani proposte del cabaret toscano: da Arezzo i Noidellescarpediverse, da Livorno Michele Crestacci e da Prato Galli&Villo.

Una formula collaudata durante l?estate che ha riscosso grandi successi di pubblico. Una sorpresa made in Toscana!

Per motivi legati al funerale di Giovanni Paolo II, lo spettacolo viene rinviato a data da destinarsi

Articlolo scritto da: Comune di Arezzo