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39° edizione del Festival delle Nazioni

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Giunge alla trentanovesima edizione il Festival delle Nazioni di Città di Castello. La Repubblica Ceca sarà lo Stato ospite della prestigiosa manifestazione umbra del 2006 che così riprende quel viaggio fra i Paesi rientrati a far parte in questi anni del tessuto politico e culturale dell’Unione Europea. Il Festival leverà il sipario il 24 agosto per concludersi l’8 settembre.
Uto Ughi, Moni Ovadia, Roberto Fabbriciani, Massimiliano Damerini, David Riondino, Ivana Monti, la Janacek Philarmonic Orchestra, l’Orchestra Regionale Toscana, i Filarmonici di Roma, il Balletto del Teatro Nazionale di Praga che eseguirà coreografie di Jiři Kylián e Petr Zuska, Mimmo Cuticchio e l’Opera dei Pupi, questi sono solo alcuni tra i protagonisti della programmazione estremamente varia e ricca del Festival delle Nazioni 2006 che anche quest’anno, come da tradizione, percorrerà trasversalmente tutti le discipline artistiche dando ampio spazio principalmente alla musica – leit motiv sempre sotteso alle sue linee programmatiche – accostata al grande teatro, alla danza, alla letteratura.
Un omaggio sarà tributato principalmente ai tre musicisti boemi padri fondatori della cosiddetta Scuola nazionale, Bedřich Smetana, Antonín Dvořàk, Leós Janáček, a Bohuslav Martinů, al compositore contemporaneo praghese Ondrej Kukal al quale il Festival ha commissionato un nuovo lavoro che sarà eseguito in prima assoluta, ai compositori italiani Fabrizio Festa, Pino Cangialosi, alle due compositrici praghesi Michaela Planchká e Jana Vöröšová, tutti autori delle musiche originali del progetto teatrale Il Viaggio a cura di David Riondino e Fabio Battistelli, che saranno anch’esse eseguite in prima assoluta.
Ma le scelte si spostano anche sulle grandi personalità che tanto furono influenzate dalla cultura boema, come ad esempio il grande Mozart – di cui quest’anno ricorrono i 250 anni dalla nascita – che non solo completò il Don Giovanni nella sua sosta a Praga, ma ne vide il debutto nel 1787 proprio nella capitale ceca al Nationaltheater.
Ancora un omaggio a un altro celebre praghese, al grande coreografo Jiři Kylián – autore di creazioni ormai entrate a far parte della storia della coreografia mondiale – che nel suo lavoro riesce sempre a fondere in un unico stile l’attenzione e l’utilizzo delle tecniche moderne e accademiche ad una inconfondibile vena folklorica. Non poteva mancare, inoltre, una parte dedicata alla cultura ebraica, tanto presente e madre del gesto artistico più alto nelle civiltà slave, rappresentata in questo caso da Moni Ovadia.
La XXXIX edizione del Festival delle Nazioni cercherà dunque di offrire un quadro che possa dare stimoli per una conoscenza più approfondita di questo grande paese che può sicuramente essere definito per la sua storia e per l’importanza dei protagonisti della sua cultura: “Cuore d’Europa”.

Per informazioni :
Associazione Festival delle Nazioni O.N.L.U.S.
Via Marconi 8/a – 06012 Città di Castello (Pg)
Tel. 075 852 11 42 Fax 075 855 24 61
www.festivalnazioni.com info@festivalnazioni.com

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Articlolo scritto da: Associazione Festival delle Nazioni

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