AREZZO – La Toscana si conferma motore dell’agriturismo italiano anche per il 2005. E’ quanto emerge dall’indagine Istat presentata oggi nella prima giornata di Agrietour, il salone nazionale dell’agriturismo e dell’offerta territoriale, in svolgimento al Centro Affari di Arezzo fino a domenica 19 novembre. Al 31 dicembre 2005 la Toscana ha fatto registrare un incremento di 327 strutture che offrono alloggio (3.505 unità in totale), pari al più 10.3% (+ 7.4% la media nazionale) rispetto a dodici mesi prima. Crescono del 14.8% (+ 9.3% Italia) anche gli agriturismi con ristorazione, per 98 unità che porta il totale regionale a 761. La degustazione in agriturismo cresce in Toscana del 6% (66 unità); ed anche le altre attività agrituristiche aumentano di più in questa (+8.4%; 192 unità) regione rispetto al resto d’Italia (+6.2%).

<<Osserviamo con positivo interesse i dati Istat – sottolinea Franco Fani, vicepresidente del Centro Promozione e Servizi di Arezzo – che confermano Agrietour come fiera di riferimento e punto di raccordo del settore, e ci dicono che l’agriturismo italiano continua a mostrarsi complessivamente in ottima salute, crescendo in qualità e numeri. Buona la performance della Toscana, che pur partendo da regione di riferimento, dimostra di sapersi migliorare diversificando le attività, la ricezione, sempre mantenendo un elevato standard qualitativo.>>

L’agriturismo in Toscana, inoltre, si tinge di rosa: le aziende gestite da donne hanno registrato un incremento del 14.3% (+ 178) rispetto al 2004, contro il +9.5% degli agriturismi a conduzione maschile. Continuano ad essere la mountain bike (1374) e il trekking rurale (888) le attività principali offerte dagli agriturismi toscani (2488 le aziende con attività); 619 le strutture in cui si possono praticare attività sportive e 583 quelle che offrono percorsi escursionistici per il turista.