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Alessandro Fatai come Giuda Iscariota?

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Alessandro Fatai come Giuda Iscariota?

La categoria del "tradimento" in politica è figlia di culture autoritarie che evidentemente continuano ad albergare anche nel centrodestra aretino e toscano.
Non si capacitano come dalla "Caserma della libertà" qualcuno abbia potuto disobbedire agli ordini di scuderia. Per loro "il senza vincolo di mandato" previsto dalla Costituzione repubblicana per gli eletti dal popolo sembra non esistere. Accecati dall'ira si sono lanciati in paragoni veramente arditi.
Così Alessandro Fatai è diventato oggetto delle più svariate contumelie: ribaltonista, indagato e Giuda.
Andiamo per ordine : ad Arezzo non c'è stato nessun ribaltone.Infatti Fatai non ha costituito con l'Unione un nuovo governo cittadino. Ha semplicemente preso atto che si è esaurita una esperienza politica e che per il bene della città era necessario uscire dalla paralisi amministrativa restituendo la parola al "sovrano" ovvero il popolo di Arezzo. Ha anteposto gli interessi della comunità a quelli particolari della sua coalizione che ormai procedeva agonizzante e senza più spinta propositiva.
Seconda invettiva: il centrosinistra ha fatto sciogliere il Consiglio grazie alla firma di un consigliere indagato per Variantopoli. Vero, ma a differenza degli altri consiglieri del centrodestra Fatai considera Variantopoli come un grande problema della coalizione a cui appartiene mentre il grosso dei dirigenti (pardon commissari) dei partiti di centrodestra la minimizza, tanto da farla sparire del tutto dai loro schiumosi comunicati di rabbia. Di più, Fatai denuncia l'uso di due pesi e due misure tra lui e Luigi Lucherini: lui inserito tra le mele marce e i rami da potare, Lucherini – nonostante il ruolo di Sindaco rendesse più grave la sua situazione- difeso a spada tratta senza la minima esistazione. Insomma Antichi, Sestini, Angiolini, Migliori e Lucherini ci rimproverano di aver fatto cadere la consigliatura grazie ad un inquisito e questo sarebbe una grave slealtà. Omettono che con l'inquisito (anzi con più inquisiti) loro avrebbero preteso di governare Arezzo. Non c'è una contraddizione in tutto questo?
Veniamo all'ultima e più esilarante accusa. "Ognuno – ha dichiarato l'ex-sindaco- ha il suo Giuda." Siccome è impossibile anche lontanamente paragonare Gesù di Nazzareth a Luigi Lucherini – il primo i mercanti dal tempio li cacciò a frustate , il secondo dei mercanti nel tempio ha fatto l'architrave del suo agire – siamo noi a porre una domanda: "chi ha preso i trenta denari?". Ce lo dirà la magistratura e può darsi che il pulpito da cui oggi viene la predica si verifichi essere il meno appropriato.

Articlolo scritto da: Alfio Nicotra