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Ancora ostali a cambiare Banca

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MILANO – Chiudere un conto corrente, lo dice la legge Bersani, non prevede più costi di estinzione. Esistono però ancora ostacoli – esosi – al cambiare conto corrente bancario, se si ha la carta di credito, un eventuale mutuo o un prestito personale, o se si devono trasferire titoli: c’è per esempio chi chiede, ancora oggi, 450 euro – è il caso di Banca Antonveneta – se un correntista che ha investito 20.000 euro in titoli italiani e 10.000 euro in titoli esteri decide di aprire un nuovo conto corrente in un’altra banca.

E’ uno dei risultati più significativi e preoccupanti, per la garanzia di eliminazione di ostacoli alla libera concorrenza, che Altroconsumo ha riscontrato nel corso dell’inchiesta sulle banche e i costi di uscita.
Nonostante tali ostacoli, oggi cambiare conto corrente è realmente conveniente: dai calcoli di Altroconsumo, lasciare la propria banca per scegliere un’offerta di conto corrente migliore può far risparmiare sino a 500 euro all’anno. Un risparmio che concorre a compensare i costi di uscita, quantomeno del primo anno.

L’associazione indipendente di consumatori ha voluto trarre un bilancio a fine 2006 sui rapporti tra correntisti e banche, alla luce dell’importante modifica legislativa, con il nuovo articolo 118 del Testo Unico in materia bancaria, grazie al pacchetto Bersani sulle liberalizzazioni, che prevede l’assenza di spese e di penalità per il cliente che concluda un rapporto di durata con l’istituto.

L’indagine ha coinvolto 35 istituti bancari, gli stessi coinvolti in un’inchiesta simile un anno prima, a gennaio 2006.
I risultati parlano chiaro: tutte le banche coinvolte nell’indagine hanno eliminato i costi di estinzione del conto corrente, ma solo 11 su 35 hanno annullato i costi richiesti al correntista per trasferire i titoli in una nuova banca. Spese ingenti del tutto ingiustificate, dato che l’operazione è eseguita a costi contenuti e per via telematica.

Altroconsumo, nel segnalare all’Antitrust le barriere che ancora permangono all’uscire da una banca per diventare correntista di un’altra, formula anche una proposta concreta: nel passaggio tra diverse banche il consumatore possa finalmente mantenere un proprio codice identificativo del conto corrente, rendendo così portabile, proprio come il numero di cellulare se si cambia operatore telefonico, il numero di conto.

Articlolo scritto da: Altroconsumo