AREZZO – Anche nelle più normali vicende della vita amministrativa la maggioranza aretina mal cela i rigurgiti di una sinistra radicale ed ideologica, capace di adottare sistemi che imbrigliano e mortificano le dinamiche sociali piuttosto che liberarle. Il fatto è relativo al Piano di Recupero presentato dal Seminario Vescovile per un'area in località Case Nuove di Ceciliano. Detto Piano risulta essere perfettamente a norma e, cosa meritoria, gli alloggi ricavati dall'operazione di recupero, andranno a coprire l'esigenza di famiglie bisognose non in grado di pagare gli esosi affitti che il mercato oggi propone.
Così, ci pare incomprensibile l'astensione al voto sulla pratica da parte di alcuni componenti la CAT. Come ci pare incomprensibile, nonché carica di implicazioni ideologiche e di preconcetti, la richiesta di un consigliere di approvare la pratica solo a patto di obbligare la proprietà ad un vincolo di destinazione. Non riusciamo a comprendere tale posizione proprio nei confronti della Chiesa Aretina (da sempre impegnata in opere di bene e di carità), considerando poi anche il fatto che, nella moltitudine di pratiche, una simile richiesta non è stata formulata ne' durante i lavori dell'attuale Commissione, ne' durante quelli della precedente.