Home Attualità Caro sindaco, ti scrivo e ti chiedo…

Caro sindaco, ti scrivo e ti chiedo…

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AREZZO – 40, rappresentativi delle scuole elementari del comune, decisi a far sentire la loro voce e quella dei piccoli amici. Sono il nuovo Consiglio dei bambini che si è insediato questa mattina nell’aula del Consiglio di Grandi, alla presenza del Presidente Caroti, del Sindaco Fanfani e di numerosi assessori e consiglieri. Loro, i piccoli, hanno rinunciato alle gerarchie: nessun sindaco e nessun presidente ma tutti uguali. Ed in aula hanno letto le richieste dei bambini aretini.
Davide, della scuola Curina: “il gioco ci fa contenti e stare insieme agli amici è meglio che giocare a casa con il Game Boy”. Giovanni (Sant’Agostino): “più spazi liberi e più aree verdi e vogliamo tornare al Prato ed in Fortezza”. Rosa (Curina): “vogliamo strade libere e senza traffico per andare a scuola da soli. Il traffico e le macchine dividono i bambini dagli altri bambini”. Federico (Olmo): “palestre e giochi nelle scuole. Ed un parco ad Olmo perché possiamo giocare solo con i sassi ed a nascondino”. Eva (San Giuliano): “nelle frazioni ci sono pochissime attività e le strade sono più pericolose che in città. Vogliamo spazi per le sfide ed i gavettoni d’estate”. Matteo (Molin Bianco): “ridurre i compiti a casa per avere più tempo per il gioco. Un cinema per i bambini ed una vera biblioteca per i ragazzi che non sia solo una serie di scaffali di libri”. Giulia (Montebianco): “centri sportivi non solo per il calcio ed una volta all’anno la Giornata del Gioco chiudendo il traffico”. Eleonora (Gamurrini): “Sindaco, noi le invieremo i verbali delle nostre sedute e la preghiamo di leggerli e di risponderci”.
Alle richieste dei bambini si sono aggiunte quelle dell’Unicef, formulate dal suo Presidente Provinciale, Giovanni Poggini e cioè l’adozione di una pigotta per ogni nuovo nato nel Comune di Arezzo per destinare il ricavato a “neonati meno fortunati” e l’impegno a far diventare l’ospedale di Arezzo “amico dei bambini” anche attraverso la diffusione dell’allattamento al seno.
Il Sindaco Fanfani, nel suo intervento introduttivo, ha illustrato ai bambini il ruolo del Comune: “per far crescere una città, bisogna far crescere bene i bambini. Si tratta, quindi, di pensare al futuro. Stiamo lavorando per una città nella quale i bambini siano liberi e si sentano meglio accolti. Le richieste fatte in questa aula rappresentano la parte migliore della società”.
Il Presidente del Consiglio, Caroti, ha sottolineato l’importanza della partecipazione e dell’ascolto dichiarando il Consiglio comunale “disponibilissimo” a questo ruolo. Una raccomandazione ai bambini: “prendere la parola oggi qui significa parlare a nome di tutti”.
Il vice Sindaco Donella Mattesini ha annunciato che, negli anni futuri, la giornata del 20 novembre sarà dedicata dal Comune ai bambini e “sarà l’occasione per verificare il lavoro svolto in risposta alle richieste dei piccoli”. Ha sottolineato il valore fondamentale del diritto al gioco: “libero spazio alla fantasia, alla scoperta di cose nuove, all’amicizia”. Ha quindi annunciato una grande festa del gioco per il prossimo mese di giugno.
Il Presidente dell’Unicef ha infine consegnato al Sindaco Fanfani il testo della Convenzione sui diritti dell’infanzia e la bandiera dell’Unicef. E lo ha nominato “Difensore dei bambini” nonché volontario del Comitato provinciale dell’associazione.