Si è svolta questa mattina alle ore 12 la conferenza stampa dei gruppi consiliari dell?Unione imperniata sulle dimissioni dei 21 consiglieri. Grande soddisfazione per il traguardo raggiunto è stato subito espresso da Andrea Cutini (Margherita) ?quella adottata questa mattina era l?ipotesi estrema. Avevamo ripetutamente richiesto un atto di responsabilità da parte del Sindaco, ma siamo rimasti inascoltati. Pertanto questa mattina abbiamo rassegnato le nostre dimissioni assieme al consigliere di centrodestra Alessandro Fatai. Questa scelta è importante e dà la possibilità ad Arezzo di avere un nuovo governo. Il blocco della vita amministrativa di questo Comune, dall?insediamento del secondo governo Lucherini, non era più tollerabile. La vicenda del piano strutturale fermo nei cassetti del Comune dal dicembre 2003 la dice lunga sulla incapacità di governo di questa giunta e di questa maggioranza. L?Unione in questi mesi ha portato avanti una opposizione ferma, seria e unitaria negli intenti.? La parola è poi passata ad Alfio Nicotra (RC): ?Il centrodestra ha perso la grande occasione di uscire da questa vicenda con l?onore delle armi. Avevamo fatto una proposta un mese e mezzo fa perché andassimo tutti insieme all?Ufficio Protocollo per le dimissioni del centrodestra e del centrosinistra come era avvenuto a Cosenza. Adesso non ci resta che avvisare il Ministro dell?Interno Pisanu affinché rispetti le leggi. Noi siamo nei termini per andare a votare la prossima primavera, lo scioglimento del Consiglio Comunale avviene a tre giorni dalla ultima data utile. Purtroppo è già iniziata la demonizzazione di Alessandro Fatai. Devo dire che pur essendo un uomo molto lontano dalle nostre posizioni gli va riconosciuta una indubbia responsabilità civica avendo messo avanti il bene di Arezzo a quello della sua maggioranza.? Anche la senatrice Monica Bettoni (DS) ha comunicato la sua soddisfazione per come si è evoluta la vicenda: ? Ho parlato con il Prefetto della città il quale mi ha assicurato che le procedure per il commissariamento e il trapasso della città verso le elezioni della prossima primavera sono state avviate e si concluderanno nel giro di 48 ore. E? un momento di forte responsabilità perché la città ha bisogno di un governo nuovo che ponga rimedio ai danni procurati dal centrodestra. E? sotto gli occhi di tutti lo scempio urbanistico, edilizio e tutte le ferite che sono state inferte alla città. Occorre perciò voltare pagina in maniera radicale e dare ad Arezzo il giusto riscatto che merita.?
Presente alla conferenza stampa anche Alessandro Caporali (Rosa nel Pugno) ?I fatti che hanno caratterizzato il fallimento politico e amministrativo di questa amministrazione di centrodestra non sono reperibili in nessun periodo della storia della nostra città. Abbiamo perseguito l?obbiettivo di evitare agli aretini un ulteriore anno e mezzo di paralisi perché l?incapacità di governare di questa giunta avrebbe ulteriormente aggravato una situazione già pesantissima. Ancora una volta il centrosinistra ha dovuto supplire alla mancanza di responsabilità del centrodestra. Le nostre dimissioni sono finalizzate a tutelare gli interessi di Arezzo. Nella costruzione del futuro progetto e nell?individuazione delle candidature ci sarà la partecipazione della città.? Ultimo a prendere la parola è stato Enrico Mattesini (Città Aperta) ?dopo quasi due anni di lotta durissima l?opposizione è riuscita ad azzerare una brutta esperienza amministrativa che aveva gettato una città nel disordine, nel degrado e nella paralisi politico istituzionale. Abbiamo fatto una opposizione intransigente, sui valori e sui contenuti che ha costretto la maggioranza a fare i conti con una realtà nuova. Vogliamo che ci sia un cambiamento profondo e che finalmente i cittadini vengano riavvicinati alla cosa pubblica. Facciamo un appello alla città affinché ci sia una partecipazione per la stesura del programma politico e a collaborare per selezionare la nuova classe dirigente. E? un passaggio fondamentale che con trasparenza si facciano anche in questa città le primarie come sono state fatte in altre città d?Italia.?

Articlolo scritto da: Comune di Arezzo