Home Politica Consiglio Comunale riunito

Consiglio Comunale riunito

0
Consiglio Comunale riunito

Il Consiglio Comunale, riunito stamani per esaminare argomenti urgenti, ha votato la sospensione del progetto di riorganizzazione dei servizi comunali per l’infanzia. In apertura di dibattito, il consigliere Borri (Udc) ha sollevato una questione pregiudiziale sul tema, non ravvisandone i requisiti dell’urgenza, ma l’Aula l’ha respinta con 22 voti contrari e solo 14 favorevoli (il presidente Caroti si è astenuto).
Nel merito della questione, maggioranza e opposizione si sono divisi. Il vicesindaco Mattesini ha messo in evidenza “l’incremento degli esclusi dalle liste per gli asili nido e le scuole materne, tanto che si può purtroppo parlare di vera e propria emergenza sociale, con troppe famiglie in grandi difficoltà. E’ per questo che consideriamo indispensabile sospendere l’esternalizzazione dei servizi”.
Bacci (Ds) ha ricordato come negli anni passati “il centrodestra abbia considerato il sistema scolastico soltanto un settore sul quale risparmiare, privando la città di servizi che per trent’anni erano stati considerati un modello da seguire”. Per Nicotra (Prc) “la riforma era profondamente ingiusta e assolutamente da sospendere”, mentre Cutini (Margherita) ha sottolineato “la concertazione che verrà messa in atto con tutti i soggetti interessati, compresa l’opposizione, per mettere a punto una riorganizzazione equa e solidale dei servizi”. Secondo Manneschi (Ca) “a fronte della crescita della domanda, sono calate le risorse investite dal centrodestra”. Bianchi (Prc) si è detto “sicuro che l’amministrazione Fanfani avrà molta più attenzione di prima al bilancio sociale, valorizzando un percorso partecipato per la definizione degli obiettivi”. Polli (Ds) ha difeso l’Unione dall’accusa di muoversi secondo scelte ideologiche: “tutt’altro, si tratta semplicemente di buon senso, era stato rotto il patto di consenso con la gente”.
All’opposto le considerazioni della Cdl. Matteucci (Fi) ha accusato l’Unione di porre in atto “un colpo di spugna inaccettabile, anche perché il nostro progetto per l’infanzia era tecnico, non politico, e mirava a salvaguardare la qualità dei servizi, pur con una forte diminuzione dei contributi della Regione”. Dello stesso tenore le parole dei consiglieri di Forza Italia Rossi, Giorgetti e Barbagli (“il centrosinistra sta facendo un salto nel buio”, “si tratta soltanto di una vendetta contro l’ex maggioranza”, “i consiglieri non hanno avuto la possibilità di informarsi su questa richiesta di sospensione”). Accorato l’intervento dell’ex sindaco Lucherini (Fi): “Non è vero che in passato i servizi sociali e scolastici sono stati depauperati, anzi. Siamo riusciti a mantenere qualità e quantità, nonostante le entrate comunali siano calate dai 140 milioni di euro del 2002 ai 98 milioni del 2005 e nonostante una crescita continua della popolazione. La vecchia amministrazione ha fatto i miracoli, lasciando anche 2 milioni nelle casse comunali”. Borri e Francini (Udc) hanno rimproverato alla sinistra di considerare “il ricorso alle cooperative, previsto dal centrodestra nell’esternalizzazione dei servizi scolastici, come uno sfruttamento lavorativo che in realtà non esiste”. Per Ammirati (An) “l’intento della maggioranza è solo quello di bloccare sul nascere una riforma sempre avversata, cosa legittima politicamente ma ingiustificata, perché l’obiettivo del decentramento dei servizi era snellire la macchina comunale e ammodernarla”.
La sospensione del progetto di riorganizzazione dei servizi scolastici per l’infanzia è stata approvata con 23 voti a favore e 13 contro.
Via libera del Consiglio anche al rendiconto della gestione 2005 (31 voti favorevoli, 2 astenuti, assente il gruppo di An eccetto il consigliere Stella) e all’individuazione degli organismi collegiali di competenza consiliare, ritenuti indispensabili per la realizzazione dei fini istituzionali dell’ente, a norma dell’articolo 96 del T.U.E.L. 267/2000 (ufficio di presidenza del Consiglio Comunale, conferenza dei capogruppo, commissioni consiliari).

Articlolo scritto da: Comune di Arezzo