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Delegazione del Partito Comunista all’Ospedale della Fratta

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Delegazione del Partito Comunista all’Ospedale della Fratta

Arezzo- Campagna di ascolto del PdCI toscano sui problemi della sanità. Una delegazione, composta da Giovanni Barbagli, già consigliere regionale ed ora Presidente della azienda regionale sanità, Giorgio Renzi, capogruppo al Consiglio provinciale, Giancarlo Cateni, segretario della sezione della Valdichiana, ha visitato il nuovo ospedale della Valdichiama. Accompagnati dai responsabili dei diversi reparti hanno visitato tutta la struttura. Al termine della visita, si è tenuto un incontro con gli operatori per affrontare tutte le problematiche legate alla sua piena funzionalità.
Presenti primari, medici, infermieri, rappresentanti sindacali, con la partecipazione anche del sindaco di Cortona, Vignini, sono stati analizzati tutti i punti critici non solo relativi al presidio ospedaliero, ma all’insieme della politica sanitaria della vallata.

Soddisfazione è stata espressa per la funzionalità della struttura e per la moderna dotazione tecnologica, sia nella parte chirurgica che in quella diagnostica, TAC compresa. Ma tutto questo non fuga i timori relativi al futuro dell’Ospedale. In particolare gli operatori hanno posto, prima di tutto, un pressante problema politico: quale ruolo la regione e l’azienda vogliono riservare agli ospedali di periferia?. Manca a tutt’oggi una proposta aziendale precisa. Ciò provoca preoccupazioni tra gli operatori con il rischio di una fuga delle migliori professionalità verso altre strutture. Le dichiarazioni recenti dell’assessore alla sanità della Regione Toscana E.Rossi dalle quali si desume un indirizzo regionale che assegna agli ospedali cosiddetti minori una funzione più orientata verso gli accessi programmati, non esaurisce le preoccupazioni che abbiamo posto in una interrogazioni regionale in materia di rafforzamento degli ospedali minori del loro futuro e della loro missione.

Una criticità evidente, poi, è rilevabile nella organizzazione e gestione del pronto soccorso, dove l’utilizzazione del personale dei reparti crea un doppio problema: mette in crisi l’operatività dei reparti e non riesce a dare una risposta adeguata al pronto soccorso, nonostante l’impegno innegabile degli operatori. In questo caso le soluzioni possibili passano anche attraverso le scelte dei sindaci, perché implicano una revisione dell’attuale organizzazione del 118.
La tecnologia che è in grado di offrire questo ospedale che come sappiamo è un ospedale cablato, le risorse strutturali e professionali da quelle diagnostiche a quelle cliniche dovrebbero a nostro avviso salvaguardare alcune attività di eccellenza ( vedi ortopedia),ma anche potenziare attività come quelle della chirurgia, avviare attività programmate in regime di day hospital e day surgery, urologia,ginecologia, nefrologia ,oculistica).

La centralizzazione dei servizi amministrativi, poi, crea altri problemi operativi e gli operatori hanno fatto pressante richiesta di poter almeno disporre di un budget autonomo che permetta una maggiore tempestività ed efficienza almeno per alcune esigenze più urgenti.
Il Sindaco Vignini ha fatto presente l’impotenza in cui si trovano i sindaci di fronte alle scelte aziendali e, in alcuni casi, anche alle difficoltà a mediare tra le diverse esigenze di campanile.
La delegazione del PdCI, nel prendere atto dei problemi posti, ha ribadito il proprio impegno nella soluzione dei problemi posti e, soprattutto, ha ribadito il proprio sostegno ad una idea di rete ospedaliera di cui i presidi ospedalieri delle diverse zone sono parte indispensabile ed ineliminabili. Non è accettabile una visione ragionieristica, in cui le scelte siano solo legate a problemi di budget, senza tener conto della qualità dei servizi dati ai cittadini. E nella qualità c’è anche la possibilità di poter usufruire in ogni territorio almeno di qualificati servizi ospedalieri di base.-
Insomma tre ore di visita e di confronto di grande utilità ed un segno di attenzione dei Comunisti Italiani della Toscana ai problemi sia degli operatori della sanità sia dei cittadini della Valdichiana.
Il Responsabile Stampa