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Grazzini condivide le preoccupazioni

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L?Udc aretina accoglie e condivide le preoccupazioni espresse dalle associazioni delle categorie economiche di Arezzo per l?attendismo in cui l?azione politica locale è caduta a causa dell?ostruzionismo operato sulle surroghe in Consiglio Comunale.
Ci sono strumenti di lotta politica che sono legittimi ed altri che sono inappropriati per il danno irresponsabile che provocano alla comunità ed alle istituzioni democratiche.
Se è il ?bene comune?, quello cui la politica tende, allora, anche nei momenti di forte scontro, devono rimanere fermi i valori di una dialettica leale ed espressa nelle sue sedi istituzionali, quale è appunto il Consiglio Comunale.
Possiamo portare esempi concreti, come Udc, sul metodo civile di un confronto che permetta alla politica di operare presto e bene: mi riferisco, tra gli altri, all?iniziativa personalmente presa quale Presidente della Commissione Bilancio sulla revisione degli Studi di Settore del comparto orafo. In concerto con il Vicesindaco Avv. Ammirati abbiamo interessato i parlamentari aretini On. li Sestini e Bettoni e, grazie a loro, siamo riusciti in tempi brevi, nella scorsa primavera, ad incontrare i vertici del Ministero delle Finanze per esporre le gravi problematiche del settore orafo aretino e nazionale.
Avuta disponibilità in tal senso, abbiamo coinvolto la Camera di Commercio e tutte le associazioni di categoria dell?oreficeria, le quali, a fronte di ripetuti incontri con l?Agenzia delle Entrate, hanno messo a punto, con gli esperti, le modifiche a questo importante strumento fiscale.
Ringrazio, pertanto, tutti coloro che hanno collaborato a questa iniziativa e l?hanno resa possibile: il risultato concreto che abbiamo ottenuto, lavorando insieme, è lo sviluppo dei nuovi studi di settore per le aziende orafe che saranno validati entro il corrente mese di febbraio 2006.
Essi terranno finalmente conto della crisi del settore fornendo risultati presuntivi più favorevoli per i contribuenti, poiché tarati sulla difficile realtà attuale.
Queste, al di là dei proclami di facciata, sono le risposte concrete che gli imprenditori e gli operatori si aspettano da noi.
Questa la dimostrazione che, anche partendo da una realtà locale, si può ottenere un risultato eclatante, basta lavorare sodo e con senso di responsabilità.
Noi saremo sempre disponibili a dare un contributo alla città, a rispondere con i fatti e non con gli slogan, a svolgere il nostro ruolo in Consiglio Comunale.
Gli altri parlano, promettono, sfilano, gridano: quanto ancora Arezzo li ascolterà?

Il Capogruppo Udc e Presidente Commissione Bilancio, Finanze, Tributi e Partecipazioni
Giovanni Grazzini

Articlolo scritto da: Comune di Arezzo