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I Concerti di Arretium 2006/2007

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I Concerti di Arretium 2006/2007

Quella che presentiamo è una stagione a tema, il cui tema è l’opera lirica, ovvero quello che dell’opera lirica è passato nelle rielaborazioni strumentali. Insomma, quello speciale travaso sonoro, che ha giocato un ruolo centrale nello sviluppo soprattutto del repertorio cameristico. D’altronde, è proprio alla vocalità teatrale che si ispirarono i grandi virtuosi del primo ottocento: gli Chopin, i Paganini, i Liszt. Da lì poi divenne patrimonio del mondo, nel senso proprio del termine: l’opera lirica è il primo straordinario esempio di fenomeno culturale nazional-popolare, che vede partecipi rappresentanti di ogni ceto. Ed accano all’opera in concerto, il suo riferimento speculare: il grande operista che scrive musica da camera. Il tutto sempre tenendo presente le pietre miliari del grande repertorio, e mantenendo aperte, come in passato, le finestre sulla musiche dei nostri giorni, jazz compreso. Fin dai concerti inaugurali – affidato il primo agli eccellenti Solisti della Orchestra Reale dei Concertgebouw di Amsterdam, con Haydn e Sostakovic, il secondo al trio Marzi/Zanchini/Zannini, che si muove tra rivisitazione del folklore, per passare poi attraverso il suond del brasile e giungere al jazz di Chick Corea – chiari appaiono i nostri intenti: grandi interpreti affrontano il nostro tema e propongono affascinanti itinerari intorno al di là di esso. Così il Quartetto Aviv, uno dei migliori gruppi da camera del nostro tempo e tra i più grandi quartetti israeliani, ci parla del legame tra camerismo e vocalità attraverso Schubert. Il programma del Duo Alterno, riuscitissima combinazione di un soprano di talento e di un compositore che suona il pianoforte da pianista di rodata esperienza – costituisce, poi, la perfetta esemplificazione del nostro tema. La vocalità cameristica proposta da punti di vista diversi, lambendo il territorio della musica popolare, al quale tutti hanno attinto.
E’ con il trio guidato da Simone Soldati, che incontreremo un’operista che scrive musica da camera: Gaetano Donizetti, di cui sarà proposto il rarissimo trio per pianoforte, violino e violoncello, accanto al meritatissimo omaggio a Boccherini. La chiusura beethoveniana, con il celebre Trio degli spettri è il nostro modo di segnare quelle pietre miliari che sono indispensabili riferimenti nell’universo sonoro del camerismo. Non poteva mancare il pianoforte. Vincenzo Maltempo, brillantissimo allievo dell’Accademia Pianistica Internazionale di Imola, rilegge il Listz appassionato interprete del teatro musicale, soprattutto italiano. La reminiscenza era il modo di proporre delle “cover”, come le chiameremmo oggi, analogamente a quanto accadeva nei salotti, come dimostra il programma del duo Betti/Pieri. In salotto – prima ancora degli LP e dei CD – si ascoltavano gli hit del momento. La top list era lunga, ma solidamente costruita intorno ad alcuni inossidabili, tra cui il già citato Donizetti, e l’immortale Rossini. Rossini che torna sotto le dita del grandissimo chitarrista Eliot Fisk, interprete tra i migliori sulla scena internazionale. Il suo recital lega assieme i diversi fili del nostro discorso: l’opera, le radici popolari, il virtuosismo strumentale, come collante proprio al chitarra, strumento che ha segnato da protagonista epoche diverse. Alle trascrizioni torneremo con il Quartetto Toscano, scoprendo inoltre un Puccini che si cimenta proprio col quartetto d’archi per l’appunto. Contemporanea, ma non solo (c’è anche Beethoven) con il Trio Tesini, Manfredi, Ruggiero, e tributo a Miles Davis col Power Quartet. Ed infine conclude il discorso l’eccellente Duo Pepicelli. Cilea (operista) che si dedica al camerismo. Busoni che rivive la melodia popolare, e poi l’impressionante, brillantissima e davvero stupefacente serie di fantasie e variazioni, firmate Offenbach e Paganini, che ancora una volta esaltano, attraverso un strepitoso virtuosismo, il potenziale musicale del belcanto italiano.

Anche questa edizione della manifestazione si realizza con l’ indispensabile sostegno dell’ Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che ,assieme a quello degli altri sponsor , rende possibile la realizzazione dell’ iniziativa .

Informazioni
Fondazione Toscana Musica e Arte
Tel. 0575/320145
e-mail: [email protected]
sito: www.fondazionetoscana.it

Biglietteria
Teatro della Bicchieraia, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 ad inizio spettacolo nei giorni dei concerti

Intero 14 euro
Ridotto 10 euro

Prenotazioni
Telefoniche: 0575/320145 Fondazione Toscana Musica e Arte Arezzo
Mail: [email protected]

Riduzioni
– Persone al di sotto di 23 anni e al di sopra di 65 anni
– Insegnanti, studenti, scuole musicali e componenti gruppi musicali
– Soci Touring Club Italiano
– Soci Età Libera Cassa di Risparmio di Firenze
– Abbonati Rete Toscana Classica

Gli abbonamenti per la stagione 2005-2006 sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Bicchieraia da giovedì 12 ottobre a sabato 14 ottobre nei seguenti orari: 16.00-20.00 nei giorni 12 e 13 e 10.00 -13.00 e 16.00 – 20.00 il giorno 14

Abbonamenti
Abbonamento rosso – 12 Concerti – 126 euro posto unico
Abbonamento free – 4 Concerti – 44 euro posto unico

Articlolo scritto da: Fondazione Toscana Musica e Arte