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Il Giusto Gusto – Terra Madre in Toscana

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Il Giusto Gusto – Terra Madre in Toscana

Dopo la presentazione a Terra Madre Torino, si è costituita ufficialmente ieri, giovedì 2 novembre, ad Arezzo, presso la Borsa Merci, la RETE di TERRA MADRE TOSCANA.

Il Comitato promotore, 25 comunità del sud del mondo e 43 presìdi e comunità del cibo toscane hanno firmato una dichiarazione di intenti.

Obiettivo, consolidare e rafforzare un impegno di scambio e cooperazione per lo sviluppo e la salvaguardia dell’identità agro-alimentare e della sostenibilità ambientale e sociale da tutelare attraverso un alleanza tra territori, comunità, istituzioni locali e del mondo.

La giornata si è aperta con il Convegno internazionale: Buono, pulito, giusto: quali politiche, strategie e alleanze per i piccoli produttori del mondo?

Hanno partecipato circa 200 persone in rappresentanza delle comunità di produttori del mondo, della Toscana e delle associazioni promotrici della RETE.

Molti e importanti gli interventi succedutisi da parte della Regione Toscana (l’Assessore all’Agricoltura Susanna Cenni), della Provincia di Arezzo (l’assessore Roberto Vasai) e del Comune di Arezzo (l’Assessore Alessandro Caporali), che hanno riconosciuto il valore degli scopi della RETE di Terra Madre Toscana e sottolineato alcuni degli impegni presi mostrandosi disponibili a sviluppare ulteriormente programmi ed attività comuni già iniziati a Terra Madre Torino.

In questi giorni l’impegno si è concretizzato con l’accoglienza delle 25 comunità provenienti da altri paesi ospitate dalle comunità del cibo e dalle istituzioni toscane.

Forte appoggio verrà dato anche allo sviluppo di opportunità quali i Mercatali: luoghi di vendita e di acquisto diretti tra produttori e consumatori, la cosiddetta, filiera corta, che consentono di saltare i troppi passaggi delle intermediazioni commerciali oggi esistenti, e di poter far vendere al produttore cibo di qualità ad un prezzo giusto e al consumatore di acquistare cibo sano e pulito ad un prezzo altrettanto equo.

Interesse e appoggio alle attività delle Rete Toscana e ai suoi obiettivi, sono state espresse anche dal Ministro Giuseppe Morabito, Vicedirettore della Cooperazione del Ministero Affari Esteri; dal rappresentante della Fao (l’agenzia per la sicurezza alimentare delle Nazioni Unite) Alvaro Toledo, che hanno sottolineato come, la costituzione di reti tra territori e rappresentanti della società civile del nord e del sud finalizzate alla lotta alla povertà, al diritto di tutti i popoli, alla sicurezza e alla sovranità alimentare, rappresenti una forma trasparente e capace di dare maggiore efficacia agli stessi interventi di cooperazione allo sviluppo realizzati attraverso il Ministero degli Affari Esteri o gli organismi internazionali quali la Fao.

Le molte testimonianze delle comunità del cibo presenti hanno messo in rilievo la necessità di costruire alleanze permanenti per difendere gli interessi comuni che comprenda contadini del Nord e del Sud del mondo e i consumatori.

“Il vero cambiamento a cui tendere – ha detto il rappresentante Nidal Sinjelawie (associazione allevatori palestinesi) – è soprattutto un cambiamento culturale e filosofico. La gente oggi ha bisogno di pensare alla qualità del cibo che consumano così come alla qualità della loro vita, di sostituire la filosofia della velocità senza scopo ad una capacità di riflessione più lenta e matura su ciò che si vuole veramente per vivere una vita di qualità”.

Nei prossimi mesi il lavoro della Rete continuerà attraverso Slow Food Toscana, Ucodep e nuovi attori che entreranno a farne parte della Rete, promuovendo progetti comuni con realtà territoriali e dell’associazionismo agricolo e turistico della Toscana.

Informazioni sul programma dei prossimi giorni su www.ucodep.org – www.slowfoodtoscana.it

segreteria organizzativa: Ucodep +39 0575 401780 [email protected]