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La Fiera del miele addolcisce il prossimo fine settimana

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AREZZO – Al via la ventesima edizione della Fiera del Miele, che nei giorni di Sabato 16 e Domenica 17 dicembre si terrà presso i locali della Borsa Merci, in Piazza Risorgimento ad Arezzo.
Organizzata dall’Associazione Apicoltori assieme a Confagricoltura, la manifestazione gode del patrocinio di Provincia, Camera di Commercio e Comune di Arezzo. Alla fiera parteciperanno 10 aziende apistiche, fiore all’occhiello dell’apicoltura toscana, vendendo i propri prodotti realizzati grazie alla preziosa laboriosità delle api, dando la possibilità di degustare mieli mono e multi flora.
Ma anche altri colori e sapori arricchiranno le due giornate di fiera, infatti una nota pasticceria locale proporrà l’abbinamento miele-cioccolato, confezionando prodotti direttamente in sala. Infine i visitatori potranno apprezzare e votare i disegni delle scuole in gara per la VII edizione del concorso Le api e la natura.
"La manifestazione – afferma l’assessore provinciale all’Agricoltura Roberto Vasai – si conferma un punto di riferimento per apicoltori ed operatori del settore, oltre che per la cittadinanza tutta che, stando alle presenze delle ultime edizioni, apprezza decisamente l’iniziativa. Il consumo di questo prodotto così antico e benefico per la salute, sta riconquistando il mercato grazie ad iniziative che, come questa, ne illustrano storia, lavorazione e sapori, diversi a seconda della flora visitata dalle api".
Lo stand dell’Associazione apicoltori garantirà informazioni a tutto tondo sulla vita associativa e sul settore apistico, dai corsi ai convegni, dalla normativa alla tecnica e molto altro ancora. Inoltre all’interno della sala verrà allestita una linea completa di macchinari per l’estrazione del miele, in funzione per tutta la durata della fiera, per mostrare ai visitatori i segreti della smielatura.
"Si tratta di un prodotto assolutamente naturale – sottolinea Daniele Andreani, presidente dell’Associazione Apicoltori – che tra l’altro, nel caso del miele di acacia, a parità di potere dolcificante fornisce il 30% in meno di calorie dello zucchero. Proprio la qualità è importante per avere il massimo dei benefici: non è possibile comparare quello prodotto localmente, trattato con grande professionalità e proveniente da zone salubri ed incontaminate come le nostre colline, con i mieli di importazione estera, che non garantiscono gli stessi requisiti."
Il territorio aretino, con i suoi 500 produttori, 20.000 alveari e una produzione di 4-5.000 quintali all’anno è una zona rilevante per il miele italiano. Il consumo locale si attesta sui 1.000 quintali, con una media un po’ più alta di quella nazionale che è pari a 400 grammi pro capite. "Ma i consumi sono in risalita – commenta soddisfatto Vasai – anche grazie alle tante azioni di promozione. Un aiuto in più all’economia non certo rosea del settore agricolo".
La fiera vedrà anche la partecipazione di una delegazione di ANGA, l’Associazione Nazionale Giovani Agricoltori, nonché di Telethon, con possibilità di donazioni da parte dei visitatori.