Home Cultura e Eventi Cultura Miss Italia: sei miss si raccontano

Miss Italia: sei miss si raccontano

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Graziella Chiappalone (1968)
"Ero una quindicenne di provincia e indossavo una corona! E'stata un'emozione grandissima.Ho vissuto la mia fiaba con estrema semplicità e consapevolezza di non avere alcuna attitudine artistica e di non essere tagliata per il mondo dello spettacolo. Mi sembrava di vivere un sogno: quella coroncina, luminosa e brillante, mi riempì di gioia". Graziella viene insignita dal patron Enzo Mirigliani, che lei ricorda come un uomo dolce, protettivo e gentile. "Ho sempre avvertito da parte di Enzo una certa gratitudine nei miei confronti anche se sono tornata subito alla mia vita di sempre. So che mi stima per i miei studi e la mia attività professionale. Mi ha sempre fatto piacere sapere che Mirigliani, calabrese come me, tiene nel suo ufficio una mia gigantografia con un'immagine di allora. Dicevano di me che avevo un portamento regale. Quella corona ha assunto così un significato ancor più importante. L'esperienza di Miss Italia è stata una breve parentesi, ma ricca di emozioni ancora fortissime".

Anna Kanmakis (1977)
"Quando mi posarono quel diadema sulla testa, quindicenne, fui assediata dai fotografi e travolta dalla gente. Di quel momento ricordo ancora le parole di mia madre che ripeteva: ‘Questa bambina è mia'". Adolescente, ma già saggia e disincantata, Anna vive quel momento con grande maturità, la stessa che l'ha portata a raggiungere, come attrice, obiettivi professionali importanti "Ho vissuto la mia incoronazione con grande consapevolezza ed emozione, ero una bambina cosciente di vivere un momento splendido e irripetibile".

Mirka Viola (1987)
Passata alla storia come la "Miss detronizzata", Mirka Viola, Miss Italia 1987 – se pure soltanto per una sera – ricorda quei giorni con commozione e, a distanza di anni, è ancora amareggiata per aver perso la corona in quel modo. "Avevo già vinto alcuni titoli minori – racconta – e non pensavo minimamente di indossare la fascia più importante. Quando mi venne posta la corona sul capo, ero felicissima, era grande e luminosa, una corona da vera regina, ma ero combattuta: sapevo di aver taciuto di essere sposata e di avere un figlio, e allora il regolamento non lo permetteva. Quando fui squalificata stetti malissimo, quella coroncina la sentivo mia, mi sembrò quasi uno scippo e nel mio cuore speravo che me la lasciassero". Ma non fu così, la Finale venne ripetuta e vinse Michela Rocco di Torrepadula. Nonostante la perdita del titolo più ambito, Mirka ricorda con piacere quei giorni e la figura di Enzo Mirigliani. "Al concorso e ad Enzo devo tutto – racconta – fu molto comprensivo e dolce e non giudicò mai la mia mancanza, non mi fece mai sentire in colpa. Mi disse che sarei rimasta nella storia di Miss Italia e, soprattutto, nel cuore della gente. In fondo la corona, forse, non me l'hanno mai portata via".

Anna Valle (1995)
"Venni travolta dall'abbraccio delle altre ragazze e dai fotografi e soltanto dopo realizzai quello che mi stava accadendo". Anna Valle ricorda così il momento della sua incoronazione. "La mia corona era pesante e mi cadeva da tutte le parti, non riuscivo a tenerla sul capo. Fu un'emozione grandissima, ero confusa ed emozionata, ma felicissima di aver vinto il titolo".

Denny Mendez (1996)
E' la prima Miss dalla pelle ambrata della storia del Concorso. "Sono passati dieci anni – racconta – e ringrazio di cuore nonno Enzo, il Concorso e l'Italia intera". Così Denny ricorda visibilmente emozionata quei giorni. "Ripenso al pianto liberatorio appena sentii il mio nome, la felicità della mia famiglia, la gioia di tutta la comunità dominicana e ancora le polemiche e le critiche che si scatenarono subito dopo l'elezione". L'incoronazione di Denny ha avuto un significato profondo: il Paese stava cambiando, cominciava a fare i conti con l'integrazione di altre culture nella nostra società. "Cominciai a portare la corona con l'orgoglio di essere la testimonial di un paese moderno, senza pregiudizi, sentendomi più italiana che mai".

Cristina Chiabotto (2004)
"La corona che ho indossato due anni fa è il simbolo perfetto di una bellezza moderna e al passo coi tempi. La mia corona, dalle forme semplici e eleganti, rispecchia alla perfezione la miss dei nostri giorni. Un gioiello perfetto per una reginetta sempre in movimento…luminosa, radiosa, preziosa…una corona da vera Miss Italia!"

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