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Nasce il Centro Nazionale di selezione della razza chianina

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Nasce il Centro Nazionale di selezione della razza chianina

AREZZO – La provincia di Arezzo ospiterà il primo centro nazionale per la selezione e le moltiplicazione per linea femminile della razza chianina.
La struttura, che sorgerà nel complesso zootecnico "Silvio Datti" di Ponte Presale, nel comune di Sestino, sarà inaugurata venerdì 22 dicembre ed è stata presentata in una conferenza stampa nel palazzo della Provincia. "Annuncio la notizia dell’apertura di questo centro con estremo piacere – afferma l’Assessore provinciale all’agricoltura Roberto Vasai. In pochissimi anni, infatti, siamo riusciti a realizzare una struttura che rappresenta una delle iniziative di eccellenza nel settore dell’agricoltura e che avrà rilevanza nazionale per la sua unicità. Notevoli saranno le ricadute sul territorio e per i nostri allevatori perché questo progetto ha come caratteristiche fondamentali proprio il legame con il paesaggio e il territorio della Valtiberina", sostiene Vasai.
La struttura sarà gestita dall’Associazione Provinciale Aretina degli Allevatori in collaborazione con l’Anabic, Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne, ed ha visto il coinvolgimento di Regione Toscana, Provincia di Arezzo, Camera di Commercio, Comunità Montana della Valtiberina e Comuni di Badia Tedalda e di Sestino. Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti il Sindaco di Sestino Giancarlo Renzi, e rappresentanti della Camera di Commercio, dell’Apa e di Anabic.
Il centro ha la finalità di promuovere il miglioramento genetico della razza Chianina sulle mandrie al pascolo, attraverso il controllo delle prestazioni individuali operato in ambiente standardizzato su materiale femminile dagli elevati requisiti genealogici, morfologici, genetici e sanitari. L’attività prevede, per il primo ciclo, l’ingresso di circa 50 femmine nate nel trimestre agosto-settembre-ottobre 2005 provenienti da allevamenti situati nelle regioni Toscana, Umbria e Lazio e selezionate da un esperto.
Successivamente l’attività si esplicherà nell’allevamento e nella effettuazione di prove fino ad arrivare alla fecondazione artificiale per migliorarne le caratteristiche e per dare certezze sulla genealogia. Infine, nel mese di luglio 2007, si procederà alla vendita mediante un’asta pubblica di queste manze che ovviamente saranno gravide ed avranno tutte quelle garanzie indispensabili per raggiungere un miglioramento genetico e per avere una maggiore valorizzazione economica.