A Roma 4.500 farmacisti in camice bianco, provenienti da tutta Italia, hanno manifestato sotto il Ministero dello sviluppo economico e hanno distribuito volantini per spiegare ai cittadini i motivi dell’agitazione.

Sempre secondo Federfama le farmacie italiane hanno aderito in maniera compatta alla seconda giornata di chiusura proclamata per protestare contro il mancato accoglimento delle modifiche proposte al decreto Bersani, per ampliare la disponibilità del farmaco da automedicazione anche al di fuori del canale farmacia.

L'adesione allo sciopero è stata elevatissima, infatti sono rimaste chiuse il 95 per cento delle farmacie private, in ogni caso ad assicurare il servizio ai cittadini vi erano le farmacie di turno.

I farmacisti sono ora riuniti in assemblea straordinaria per valutare ulteriori forme di protesta.

Articlolo scritto da: Stefano Pezzola