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Progetto: ‘Ciao mamma vado da solo’

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AREZZO – Promuovere l’autonomia e la sicurezza dei bambini. E’ l’obiettivo di un progetto coordinato dal centro “Francesco Redi” e da Legambiente al quale ha aderito anche il Comune di Arezzo. Partendo dal programma regionale Infea – Informazione, Formazione, Educazione Ambientale, molti Enti e soggetti pubblici e privati hanno collaborato all’organizzazione di un progetto aretino.
Gli obiettivi? Promuovere la tutela dei diritti dei bambini, partendo dalla Carta internazionale dei diritti dell’infanzia e mettendo in risalto i vantaggi derivanti da uno stile di vita più autonomo.
“Questo progetto – spiega l’Assessore alla Qualità Urbana, Roberto Banchetti – nasce con la finalità di promuovere l’autonomia dei bambini, migliorare la mobilità urbana con l’uso di mezzi sostenibili, ridurre il traffico e l’inquinamento, favorire l’uso sicuro della strada da parte dei bambini e dei pedoni, creare occasioni di socializzazione e offrire ai bambini l’opportunità di vivere momenti di autonomia fondamentali per la loro crescita. Ad esempio il tragitto casa-scuola, compiuto insieme ai compagni è un’occasione per conoscersi meglio, ma anche per sviluppare il senso dell’orientamento e la responsabilità dei propri movimenti”.
“Con questa iniziativa – spiega Alessandra Capizzi in rappresentanza del Centro Francesco Redi e di Legambiente – si vuol ricollocare il bambino al centro di un più ampio piano educativo che vede coinvolte famiglia, scuola e cittadini, insieme alle istituzioni amministrative, scolastiche, ambientali e sanitarie per un approccio integrato e globale della salute. L’obiettivo è quello di mettere in risalto l’utilità per i bambini di andare a piedi in percorsi sicuri, utili a stabilire un diverso contatto con la propria città e al loro sviluppo psico-fisico. Con il Convitto nazionale, scuola pilota del progetto, realizzeremo una campagna informativa sull’importanza di camminare con materiali predisposti dai bambini e rivolti a sensibilizzare le famiglie. Troppo spesso infatti, a causa dei timori che derivano dalla complessità sociale in cui viviamo, rischiamo di far perdere ai più piccoli spazi di autonomia utili all’acquisizione di sicurezza nei confronti dell’ambiente fisico e sociale che li circonda”.
Al progetto ha dato il suo patrocinio il Cesvot aretino con le motivazioni espresse dal Presidente Adelmo Agnolucci “ riteniamo il programma Infea particolarmente importante e lo abbiamo scelto tra le molte richieste di patrocinio e di finanziamento che ci arrivano. Il nostro è un Centro che mette a disposizione di Associazioni ed Enti pubblici e privati fondi utili alla formazione e la scelta tra i vari progetti che ci sottopongono viene effettuata da un’attenta commissione in base alla loro reale utilità nel territorio”.
“Proseguendo le esperienze già fatte come la Città dei Bambini, il progetto Caschiamoci, l’educazione stradale nelle scuole – conclude Banchetti – con questo progetto si vuole unire il lavoro con i bambini ad un percorso informativo e di dibattito con gli adulti che operano in stretto contatto con loro e con le famiglie, per incentivare l’autonomia dei nostri “piccoli cittadini” negli spostamenti, nella fruizione degli spazi pubblici, nelle capacità relazionali e di socializzazione”.
L’ incontro di presentazione del progetto Infea dal titolo “Le ragioni e le esperienze” si svolgerà sabato 25 novembre alle ore 15 con la presenza di relatori che tratteranno il tema della mobilità sostenibile attraverso esperienze sia italiane che estere e quello del diritto alla salute del bambino. Altri due appuntamenti sono previsti per martedì 28 novembre e venerdì 1 dicembre con gruppi di lavoro di riflessione e di dibattito su questi temi con la presenza anche di psicologi e pediatri.

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