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Quattrocchi: petizione anche ad Arezzo

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Medaglia d?oro a Fabrizio Quattrocchi. Parte ad Arezzo una raccolta di firme per mezzo della quale due esponenti di Alleanza Nazionale ? Francesco Macrì e Alberto Merelli- hanno ritenuto doveroso ampliare la campagna già avviata da AN in tutta Italia per chiedere il conferimento della medaglia d?oro al valor civile alla memoria dell?ostaggio italiano ucciso in Irak, che pochi istanti prima di essere trucidato dai terroristi pronunciò la frase ?Adesso vi faccio vedere come muore un italiano?.
?Parole che denotano un grandissimo onore e un altrettanto grande attaccamento alla Patria, sentimenti questi che dimostrano tutto il valore di Fabrizio e tutta la vigliaccheria dei suoi assassini? dicono i promotori della petizione popolare in corso in questi giorni in città.
A chiedere ai concittadini il loro sostegno a tale richiesta rivolta al presidente della Repubblica saranno Macrì e Merelli in prima persona insieme ad altri esponenti cittadini di AN e ai militanti di AzioneGiovani. Tutti si alterneranno ai banchini allestiti nel centro storico ma anche mobilitati nelle periferie ?in modo da raccogliere quante più firme sarà possibile a sostegno simbolicamente anche di un?altra richiesta, questa rivolta non al presidente Ciampi ma al sindaco Lucherini e al presidente del Consiglio Comunale Civitelli?.
I due esponenti di AN l?hanno inoltrata ad entrambi in una lettera con la quale si chiede di intitolare una via o un altro luogo pubblico a Fabrizio Quattrocchi.
Tutto questo dopo la messa in onda del filmato dell?esecuzione dell?ostaggio italiano trucidato il 14 aprile scorso e fino a pochi giorni fa custodito dall?emittente araba Al Jazeera.
?Siamo certi che tutta quella parte politica che due anni fa sminuì il gesto di Quattrocchi definendolo un ?mercenario guerrafondaio? guardando quelle immagini si sia ricreduta, perché Fabrizio è morto da eroe?, aggiungono Macrì e Merelli che nel testo della lettera scritta al sindaco e al presidente del Consiglio Comunale fanno esplicito riferimento ad un obiettivo.
Innanzittutto quello di ricordare ?l?atto di eroismo di un italiano? ma non secondariamente quello di ?rafforzare il sentimento di appartenenza ad una istitituzione qual è il Comune che deve diventare sempre più credibile anche con il cuore?.
Da qui la richiesta all?amministrazione comunale, di cui Macrì è assessore e Merelli è consigliere di maggioranza, di attivare rapidamente tutte le procedure necessarie a tal fine.

Richiesta all'amministrazione comunale da perte di Macrì e Merelli

Al Sindaco di Arezzo
Ing. Luigi Lucherini

Al Presidente del Consiglio Comunale
Oreste Civitelli

Dopo la messa in onda del filmato dell?esecuzione di Fabrizio Quattrocchi, video custodito dall?emittente araba Al Jazeera per mesi e mesi, la dignità, l?onore, il coraggio dimostrati dall?ostaggio italiano ucciso in Irak il 14 aprile scorso, che pochi momenti prima di essere trucidato dai terroristi pronunciò la frase ?Adesso vi faccio vedere come muore un italiano?, sono di nuovo fonte di una generale commozione condivisa largamente anche dall?opinione pubblica aretina.

Già nei giorni del terribile evento, la figura di Quattrocchi favorì l?emergere di un forte sentimento di appartenenza e di orgoglio nazionale. Esso fu interpretato significativamente dal presidente della Repubblica con le seguenti parole ?gli italiani ricorderanno Quattrocchi per lo scatto di coraggio e di orgoglio patriottico con cui seppe sfidare i suoi carnefici?.

Alla luce di ciò, riteniamo che a livello cittadino vada evidenziata l?esigenza di ricercare il coraggio e la dignità dimostrati da Fabrizio Quattrocchi anche nei comportamenti e nelle decisioni della nostra Istituzione, il Comune di Arezzo. E questa esigenza è ancora più presente in un momento in cui sul sentimento di fiducia e di condivisione che lega il cittadino all?istituzione a lui più vicina incombe una certa freddezza.

Arezzo, città che in questi anni sta riuscendo a proiettarsi in una dimensione europea, ha invece bisogno di un Comune che sia una istituzione nei confronti della quale il sentimento dei cittadini deve mantenersi sempre radicato e indelebile.

Per questi motivi, con l?obiettivo di ricordare l?atto di eroismo di un italiano e per rafforzare il sentimento di appartenenza rappresentato da una istituzione come la nostra che deve diventare sempre più credibile anche e soprattutto con il cuore, riteniamo giusto proporre all?amministrazione comunale di Arezzo, di cui facciamo orgogliosamente parte come uomini di governo, l?intitolazione di una via o di un altro luogo pubblico della nostra città a Fabrizio Quattrocchi barbaramente assassinato in Iraq.

Siamo certi che grazie alla vostra sensibilità e al vostro interessamento la nostra città sarà capace ora di onorare l?esempio di un italiano morto da eroe.

Francesco Macrì

Articlolo scritto da: u.s.