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‘Racconti di vita’: stasera la prima puntata

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La Costituzione Italiana, testo base della nostra convivenza democratica, sarà il filo conduttore della nuova edizione di “Racconti di vita”, il programma di Giovanni Anversa, in onda per 20 settimane da domenica 5 novembre alle ore 12.40 su Raitre. Che rapporto c’è tra la Costituzione scritta e la vita reale dei cittadini? Cosa vuol dire riconoscere il proprio diritto nelle righe del testo fondamentale della nostra Repubblica? Che effetto politico e sociale può avere chiamarne in causa i valori fondanti? Il programma accoglierà in studio i cittadini le cui storie hanno una relazione diretta con un articolo costituzionale che pare fortemente messo in discussione dalla loro vicenda. Verranno raccontate le storie di italiani portatori di bisogni non ascoltati, di una condizione sottovalutata, di quel disagio diffuso che ormai colpisce fasce insospettabili, messe a confronto con i principi fondamentali della nostra carta.

L’articolo 36 sancisce, ad esempio, il diritto del lavoratore “ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”. Cosa devono pensare i due terzi di lavoratori che guadagnano al massimo 1.300 euro netti al mese? Come lo interpreta quella che viene ormai classificata come la “generazione 1.000 euro”? L’articolo della Costituzione suggerirà così il tema della puntata. Dopo il racconto offerto dalla stretta attualità seguirà la testimonianza di un cittadino che è già stato ospite del programma e che a distanza di tempo torna per testimoniare gli sviluppi della sua vicenda. Accanto alla storia di oggi e di ieri è prevista la presenza di un ospite che, coerentemente con l’articolo costituzionale preso in esame, è portatore di un forte impegno personale in veste di politico, scrittore, giornalista, imprenditore, volontario, artista.

Inoltre, attraverso filmati realizzati in tutta Italia, si farà conoscere ciò che avviene nella realtà sociale quando – attraverso associazionismo e volontariato – i cittadini si organizzano per dar vita a progetti e a risposte concrete, sempre in rapporto alla problematica suscitata dall’articolo costituzionale e dalle storie raccontate nel corso del programma. Nello studio Nomentano 2 di Roma, anche la scenografia di Racconti di vita evocherà questo legame con la Costituzione attraverso una serie di parole simbolo estratte dalle 9.396 che la compongono come diritti, dignità, lavoro, libertà, uguaglianza, parità.

Anche per questa edizione la redazione di Racconti di vita lavorerà ad una serie di documenti filmati la cui messa in onda è prevista a maggio 2007, in seconda serata su Raitre, cinquanta minuti costruiti a partire da esperienze collettive e realtà sociali. Sempre mescolando momenti in presa diretta, testimonianze intime e racconto di un contesto, quest’anno saranno messe al centro tematiche come il riscatto sociale, l’aids, la creatività delle persone disabili, i disturbi alimentari, la lotta al cancro, la transessualità, la criminalità minorile, l’incontro tra generazioni. Sguardi in mondi spesso sconosciuti che accompagneranno il pubblico alla scoperta di persone e di sentimenti in quel sociale che oggi rivela inaspettate risorse di senso e di umanità. Un’ ultima annotazione va fatta sui documentari delle due edizioni precedenti che stanno partecipando a molti festival italiani ed europei, collocandosi sempre in ottime posizioni come nel caso di “Donne in sospeso”, tra i finalisti del Festival della Televisione di Montecarlo, o “Cibo da matti”, menzione speciale della giuria al Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi. A “Racconti di vita” collabora come autore Alessandro Scalco, il produttore esecutivo è Patrizia Vacchio, la regia è di Andrea Dorigo. In redazione: Paola Agrestini, Elisa Bolognini, Chiara Calvitti, Anna Carini, Ilaria Degano, Gloria Eminente, Chiara Grigoletto, Elio Mazzacane, Francesca Pietrobelli, Vincenzo Saccone, Amedeo Vicinelli.

LA PRIMA PUNTATA

“Il salario della dignità” – Domenica 5 novembre ore 12.40

“Il salario della dignità” è il titolo con il quale “Racconti di vita” inaugura l’edizione 2006-2007 che quest’anno si legherà ai principi fondamentali della Costituzione Italiana. Giovanni Anversa con gli ospiti in studio chiamerà in causa infatti l’art. 36 che afferma che lo stipendio del lavoratore deve assicurare dignità alla sua esistenza e a quella della sua famiglia. Ad aprire questa nuova serie è stato invitato Savino Pezzotta, presidente della Fondazione Tarantelli ed ex segretario generale della Cisl. Leggerà l’art. 36 Giovanni Floris. Mentre infuriano le polemiche sulla Legge Finanziaria, Racconti di vita si appella alla Costituzione e in particolare a quell’articolo 36 che definisce come un diritto una retribuzione proporzionata al garantire alla propria famiglia una esistenza libera e dignitosa. Il programma intende partire da una ricerca dell’Ires-Cgil che segnala come circa due terzi del campione di lavoratori presi in esame non superi i 1.300 euro netti mensili; per non parlare, poi, della famosa generazione detta dei “1.000 euro al mese”. Un operaio, da 31 anni nella cantieristica navale, racconterà come vive con un mensile tra i 1.100 e i 1.200 euro e una figlia al liceo. A commentare questa ed altre vicende un ex sindacalista che ha dedicato la sua vita alle battaglie salariali e per i diritti dei lavoratori, Savino Pezzotta, oggi presidente della Fondazione Tarantelli. Infine, un filmato da Vicenza spiegherà come molte famiglie a rischio povertà trovino sostegno nel microcredito attivato da reti di solidarietà sociale.