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Sequestrati i Forum online dell’ADUC

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FIRENZE – Ieri mattina la Polizia Postale di Firenze ha posto sotto sequestro preventivo due forum del portale Internet dell'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori (www.aduc.it) . Viene contestata la violazione dell'art.403 cp (offese a una confessione religiosa mediante vilipendio di persone): "numerosi messaggi che offendono la religione cattolica anche mediante vilipendio di persone". La Procura Distrettuale della Repubblica di Catania (pm dott. Luigi Lombardo) ha ritenuto di procedere al sequestro preventivo "in quanto vi e' fondato pericolo che la permanenza in rete dei predetti messaggi possa aggravare o protrarre le conseguenze del reato stesso dato che chiunque puo' liberamente continuare ad immettere messaggi dello stesso contenuto".
La denuncia che ha mosso la procura siciliana proviene dall'associazione "Meter onlus" (www.associazionemeter.it). L'associazione di don Fortunato Di Noto nei giorni scorsi aveva inviato un fax all'associazione in cui li accusava di pubblicare messaggi di "vilipendio della religione", offensivi per gli handicappati e di natura "hard-porno": "con questa nostra -diceva il messaggio- non si invoca la censura (ce ne guarderemmo!) ma comunque la possibilità' di 'moderare' un forum che nel contesto dell'Aduc non credo possa contenere tali messaggi di 'tutela dei consumatori'". Nel contempo gli veniva comunicato che era sta depositata una denuncia.

I forum dell'Aduc ("Di la tua": http://www.aduc.it/dyn/dilatua), con una media attuale di 3/400 messaggi al giorno, non sono moderati e non prevedono un'iscrizione dei partecipanti. Sono liberi e dissertano di tutte le attualita' sociali, economiche e politiche. Al posto dei due forum sequestrati, ora compaiono le scritte "GESU E' – sottoposto a sequestro preventivo" e "LUCIO MUSTO, CASCIOLI, ALEX, ECCETERA… – sottoposto a sequestro preventivo", con, nel testo, le specifiche del sequestro stesso.

Il presidente dell'Associazione, Vincenzo Donvito sottolinea che "nell'attesa che le indagini si formalizzino e che i vertici della Chiesa cattolica romana si costituiscano parte civile, non possiamo non rilevare che quanto accaduto oggi va a braccetto con la politica dello Stato del Vaticano (le richieste pressanti di non fare satira sul Papa), con il Parlamento che ha bocciato la richiesta di far pagare le tasse alla Chiesa cattolica -quando svolge attivita' commerciale- come per chiunque altro… e non ci sono soldi per la ricerca scientifica… e vari episodi delle istituzioni sempre prostrate alla Chiesa cattolica romana (no al divorzio veloce, imposizione del crocifisso nelle aule, annullamento del referendum sulla procreazione assistita, etc..)."

"E' evidente che affronteremo il giudizio a fronte alta, consapevoli di essere in prima linea per la liberta' d'espressione e di pensiero. Una interrogazione parlamentare verra' depositata nei prossimi giorni."