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Strage di S. Polo: Comune parte civile

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Il Comune di Arezzo si costituirà parte civile al processo per la strage nazista di San Polo del 14 luglio 1944. La decisione è stata presa stamani nella riunione di giunta e il sindaco Luigi Lucherini ne ha spiegato i dettagli.

?Su questa vicenda qualcuno dell?opposizione ha voluto montare ad arte una polemica pretestuosa e inutile, fondata su argomentazioni palesemente false. In realtà l?amministrazione ha sempre avuto le idee chiare e si è comportata con coerenza, consapevole che la memoria storica di certi fatti è un valore fondamentale da salvaguardare. Abbiamo correttamente preso contatti con la Circoscrizione di Giovi, invitandola a rintracciare i parenti delle vittime della strage, in modo che potessero loro costituirsi parte civile, visto che avevano subito un danno personale diretto. Ciò non è stato possibile e allora è maturata la decisione di stamani in giunta. E? francamente intollerabile che il sindaco e l?amministrazione comunale di Arezzo siano accusati di scarsa sensibilità su questo tema, quando proprio noi, per esempio, abbiamo ridato decoro al monumento ai caduti di San Polo, che era stato abbandonato per anni alla più totale incuria. E siccome mi piace definirmi un liberale, vorrei ricordare che il primo partigiano aretino ucciso fu proprio il liberale Pio Borri?.

L?udienza per il rinvio a giudizio degli ex militari tedeschi Klaus Konrad e Hantschk Herbert è fissata per il prossimo 17 gennaio presso il Tribunale militare di La Spezia. A rappresentare il Comune di Arezzo ci sarà l?avvocato Maurizio Bianconi.

Articlolo scritto da: Comune di Arezzo