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Una mostra con 400 opere di Dalì

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L?assessore Giovanni Chianucci ha presentato stamani la mostra dedicata al ?Dalì sconosciuto? e allestita presso la Galleria comunale d?arte moderna e contemporanea, in piazza San Francesco. Trattasi di una raccolta unica di 400 opere dedicata alla produzione artistica del Dalì grafico.

?Le mostre dedicate a Napoleone e a Pier Toffoletti hanno raccolto unanimi consensi di critica e di pubblico ? ha detto l?assessore. Sono sicuro che lo stesso accadrà per questa esposizione di Salvador Dalì, che nella nostra galleria d?arte trova una cornice consona al valore dell?artista e delle sue opere. Desidero ringraziare pubblicamente Paolo Tarchiani, il curatore della mostra per l?Italia, il quale ha compreso che Arezzo, grazie anche a questi importanti eventi culturali, sta rappresentando sempre più una piacevole scoperta per turisti e visitatori, oltre che per gli aretini stessi. Con Dalì apriamo splendidamente il 2006, che l?amministrazione comunale dedicherà con convinzione alla promozione degli artisti locali e all?ospitalità per eventi di livello?.

La mostra sarà aperta al pubblico da domani, sabato 14 gennaio, fino a domenica 5 marzo, con quest?orario: lunedì-venerdì 9-18; sabato 9?19.30; domenica 10?19.30
Ingresso: intero euro 7; ridotto euro 5; gruppi euro 3.

Fa tappa ad Arezzo, la mostra su Salvador Dalì dal titolo ?Il Dalì sconosciuto?. La società Matart in collaborazione con la Extramax di Kranenburg (Germania) e con il patrocinio del Comune, inaugura quello che si annuncia l?evento culturale dell?anno, curato da Paolo e Gianni Tarchiani, Rita Nelli, Francesco Sartore e Silvia Boncompagni. Grazie alla collaborazione del Comune di Arezzo e al contributo di Aci Arezzo, ?Il Dalì sconosciuto? trova spazio presso la Galleria Comunale d?Arte Moderna e Contemporanea di P.zza San Francesco, 4.
La mostra apre in anteprima venerdì 13 gennaio 2006 alle ore 16 e sarà visitabile dal pubblico già dal giorno seguente, sabato 14 gennaio.
Si tratta, di una raccolta unica di 400 opere che mostra per la prima volta una parte sostanziale della produzione artistica di Dalì ai più sconosciuta ovvero le opere del Dalì grafico: attraverso il linguaggio dell'arte grafica, nella semplicità del solco e del graffio, nella dialettica del bianco e del nero (perpetuo contrasto tra giorno e notte, tra bene e male), negli effetti cromatici dell'acquatinta e nelle tonalità degli inchiostri litografici, l'Artista catalano seppe esprimere visivamente i recessi della coscienza. Da segnalare tra le tante opere, per il suo straordinario valore artistico, la presenza di un Crocifisso attribuito a Dalì che lo avrebbe realizzato successivamente ad un esorcismo praticato da Padre Maria Gabriele Berardi.
La mostra presenta in larga misura anche l'opera di Salvador Dalí quale illustratore di testi letterari. L'Artista infatti corredò con immagini surrealiste molte opere della letteratura classica e contemporanea quali la ?Divina Commedia?, il ?Decamerone?, il ?Vecchio e il Mare?, il ?Tristano e Isotta?.
Grande intensità artistica si può rilevare dalle 80 acqueforti ? acquetinte dei ?Los Caprichos de Dalì?, rielaborazione in chiave ?paranoico – critica? dei famosi ?Los Caprichos?di Goya.
L'assolutezza e la varietà delle espressioni che questa collezione permette di accostare, dimostra la grandezza e la duttilità dell'arte grafica, la sua disponibilità ad essere docile e sensibile strumento di interpretazione e rappresentazione delle emozioni e dei pensieri, sia che agitino le esperienze collettive, sia che muovano gli strati più intimi e segreti delle coscienze individuali.
?Prendendo in esame l?attività artistica di Dalì ? affermano gli organizzatori ? ci si trova di fronte alla dicotomia genialità o pazzia: dietro l?auto messa in scena dell?eccentrico provocatore si trova una sperimentazione assai più ampia. La grafica, la scultura, gli oggetti d?arte, la cinematografia, le decorazioni sceniche, i gioielli, le illustrazioni della letteratura mondiale, i suoi scritti sono tutti prova di una genialità universale che è presentata nell?esposizione con più di 400 oggetti. Mesi di progettazione e impegno per concretizzare un?esposizione che ha tutta la volontà di far comprendere l?originalità e la dirompente potenza visiva e visionaria della produzione di Dalì, cercando di forzare il segreto di questa creatività per farne comprendere il complicato processo?.
L'assolutezza e la varietà delle espressioni che questa collezione permette di accostare, dimostra la grandezza e la duttilità dell'arte grafica, la sua disponibilità ad essere docile e sensibile strumento di interpretazione e rappresentazione delle emozioni e dei pensieri.
Da qui il titolo ?Il Dalì sconosciuto? per una mostra che si prefigura di eccezionale attrazione, capace di portare in città visitatori da tutta Italia.

Informazioni mostra Il Dalì sconosciuto

Articlolo scritto da: Comune di Arezzo

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