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Unione sul situazione politica di Arezzo

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Conferenza stampa questa mattina dei segretari comunali dei partiti dell?Unione per fare il punto della situazione e sugli ultimi sviluppi politici del Comune di Arezzo. Il primo a prendere la parola è stato Stefano Gasperini (DS) il quale ha affermato che ?I partiti dell?unione proseguono il loro giro di assemblee con molti interventi da parte di cittadini che chiedono di essere informati. Il Centro sinistra spiega la propria posizione e le iniziative come il far mancare il numero legale per le surroghe e la presentazione della mozione di sfiducia al sindaco Lucherini. Stiamo vivendo una situazione politica contraddistinta dall?ambiguità del comportamento del Sindaco il quale addirittura viene dato in partenza per Roma. La città ha bisogno di chiarezza per capire se questo è soltanto un parcheggio in attesa di andare a Roma, anche per evitare ulteriori conflittualità all?interno del centro destra, oppure se intende amministrare questa città e in quali termini.?
Intervento anche di Marco Paolucci (RC): ?quella delle surroghe resta una situazione grave. E? di questa mattina la notizia della nomina del Commissario ad acta. Secondo noi l?interpretazione della Corte Costituzionale è un?altra. Ci viene il fondato sospetto che ci sia stata una richiesta di mutuo soccorso. Abbiamo già presentato un ricorso e aspettiamo con fiducia i tempi. Noi ci eravamo preparati a questa eventualità presentando una mozione di sfiducia al Sindaco. Il nostro obbiettivo è quello di far dimettere il Sindaco con tutti gli strumenti legittimi possibili. Noi pensiamo sia opportuno un coinvolgimento della città, un elemento di pressione forte che faccia capire alle persone oneste che sono nel centrodestra che è arrivato il momento di dare un taglio a questa vicenda che sta macchiando la dignità della nostra città. Nelle assemblee cerchiamo di spiegare come sia stato possibile tutto quello che è accaduto all?interno del Consiglio Comunale e della CAT. Noi cerchiamo di costruire un senso diverso del confronto tra forze politiche e cittadini, di dare un?idea coinvolgente di governo della città. L?unico antidoto al malaffare è la partecipazione?
Marco Tulli (Verdi): ?la responsabilità politica attuale è soltanto del Sindaco, una delle situazioni più gravi nella storia della nostra città. Sta dimostrando di non essere quell?uomo super partes che voleva far credere di essere, il nonno di tutti gli aretini. In realtà è un comune figlio del berlusconismo e come tale avviato verso un malinconico viale del tramonto. Arezzo è in discesa in tutte le classifiche sia a livello ambientale che a livello economico. La partecipazione dei cittadini e l?emancipazione è l?unica contromisura a queste situazioni. ?
La parola è poi passata a Luigi Sacchini (Margherita) ?Il centrodestra concentra la sua polemica politica sulla irresponsabilità del centro sinistra presentandoci come coloro che attraverso una serie di cavilli rendono impossibile governare la città. E? un tentativo molto discutibile di ribaltare le responsabilità. Il manifesto che abbiamo visto in giro per la città è soltanto un ultimo esempio osceno. Si vuol far finta di niente rimettendo tutto ad un incidente di percorso. Per fare ripartire questa città e ridare fiducia nelle istituzioni occorre andare subito alle urne.
Ulisse Sadocchi (SDI-Rosa nel Pugno): ?Questa città è diventata ingovernabile perché ci sono conflitti all?interno della maggioranza, conflitti di interessi e di pressioni sui quali ancora non è stata fatta ancora luce sul piano giudiziario e su quello politico. Noi come forza di opposizione non accettiamo questa situazione di ingovernabilità. Nelle giunte precedenti di centrosinistra non si è mai verificata una situazione di questo livello.?
Ultimo intervento quello di Emilio De Giudici (Comunisti Italiani) ?nel corso dell?ultima campagna elettorale abbiamo assistito a grandi spese da parte dei candidati del centrodestra. Manifesti, spots televisivi, punti elettorali in corso Italia e gadgets per farsi eleggere. E? facile fare due conti e capire che queste spese non possono essere ricompensate da 5 anni di legislatura visti gli stipendi degli assessori e i rimborsi dei Consiglieri Comunali. Mi chiedo come questi investimenti per la campagna elettorale possano essere recuperati. Diceva un saggio che a pensare male si sbaglia ma si ha sempre ragione.?

Articlolo scritto da: Comune di Arezzo