AREZZO – Dichiarazione dei capigruppo consiliari Ds e Margherita, Stefano Gasperini e Alessandro Arcangioli: “Le forze dell’Unione hanno dimostrato di avere una posizione forte e condivisa, molto lontana dalle strumentalizzazioni della Casa delle Libertà, assentatasi negli ultimi due Consigli proprio allorquando si trattava di affrontare l’argomento in questione.
Lontano dai proclami, l’atto di indirizzo dell’Unione evidenzia l’affidamento effettuato nel 1999 dall’AATO 4 Alto Valdarno, in ottemperanza alla normativa, del servizio idrico a Nuove Acque S.p.A, società a prevalente capitale pubblico.
E’ utile ricordare che l’AATO 4 e Nuove Acque sono stati i primi esempi in Italia di Autorità di Ambito e soggetto gestore, con le inevitabili problematiche connesse ad esperienze pilota che non avevano altri eguali nel Paese. Anche alla luce di questa situazione, è opportuno aprire un percorso di riflessione e valutazione di questa esperienza a circa 8 anni dal suo inizio, avvalendosi in primo luogo della Commissione Consiliare Bilancio, nonché di figure professionali di riconosciuta autorevolezza e di specchiata indipendenza, dell’Ufficio Partecipazioni e dell’Ufficio Legale del Comune, utilizzando anche ogni informazione che l’AATO sia in grado di fornire. Insomma, una doverosa verifica dell’esperienza avviata, scevra da proclami e attenta alle esigenze dei cittadini, che ci richiedono scelte significative nella direzione della riduzione delle tariffe e di incentivo nei confronti dei bassi consumi e dei consumi sociali.
In conclusione occorre che l’Autorità di Ambito continui nell’attività di controllo del gestore, con strumenti sempre più incisivi proprio perché al primo punto deve esserci il cittadino. Sempre in quest’ottica deve porsi il miglioramento costante del servizio, rispetto al quale deve riconoscersi l’ingente mole di investimenti realizzata negli ultimi anni”.