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Ad Arezzo un corso di tecnologie casearie

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AREZZO – Oggi, mercoledì 7 Febbraio arriva in Italia, ospite dell’Ong italiana UCODEP, Maree Shawahinah, responsabile della lavorazione del latte nella Stazione di Sviluppo di Tubas (nord della Cisgiordania).

Obiettivo del viaggio, che si avvale dell’ esperienza di piccoli caseifici italiani, è apprendere le tecniche casearie di alcuni formaggi (caciotta, pecorino, paste filate) da applicare poi nel centro di lavorazione del latte ovi-caprino di Tubas.

Maree Shawahinah, accompagnato da un veterinario di UCODEP, sarà fino al 10 Febbraio presso il caseificio La Porta dei Parchi, ad Anversa degli Abruzzi (AQ), membro delle Comunità del Cibo-Terra Madre di Slow Food, e si fermerà poi fino al 14 febbraio ad Anghiari (Arezzo), presso la Cooperativa Agricola Montemercole. La parte formativa presso l’azienda aretina è stata resa possibile grazie alla collaborazione dell’Assessorato alle Politiche Agricole e Forestali della Provincia di Arezzo.

La Stazione di Sviluppo è stata creata da UCODEP insieme al partner locale palestinese PLDC (Palestinian Livestock Development Centre), all’interno del progetto di Sicurezza Alimentare “Una grande sfida per i piccoli ruminanti – Migliorare le condizioni di vita delle comunità della Cisgiordania del nord attraverso il rafforzamento del settore ovino caprino” co-finanziato dall’ Unione Europea e avviato nel dicembre del 2005. Il più grande investimento della Commissione Europea nel settore ovi-caprino nei Territori Palestinesi. Alla realizzazione del progetto partecipano finanziariamente anche la Provincia Autonoma di Bolzano e la Fondation Assistance International di Lugano.

Il percorso di formazione, occasione di incontro tra diverse tradizioni casearie, è parte di un programma più ampio volto a sviluppare competenze che contribuiscano alla ripresa dalla crisi economica nei Territori Palestinesi, particolarmente fragile in ambito rurale che la costante presenza del conflitto all’interno dei Territori Palestinesi ha ulteriormente danneggiato. L'allevamento ovi-caprino è stato, in questi ultimi anni, il principale sbocco lavorativo.

Incrementare e migliorare le produzioni e sostenerne la commercializzazione all’interno dei Territori Palestinesi garantirà una fonte di reddito e l'accesso ai prodotti alimentari di base per gran parte della popolazione rurale palestinese.

Il progetto di Sicurezza Alimentare di Ucodep coinvolge direttamente 320 famiglie di allevatori che vivono in 16 villaggi all’interno dei distretti di Nablus, Jenin, Tubas e parte nord della Valle del Giordano.

A beneficiare di una produzione agricola più stabile, proficua, di qualità migliore e negli standard sanitari saranno i 49.000 residenti dell'area compresa tra i governatorati di Jenin, Nablus e Tubas, nel nord della Cisgiordania.