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Aggrediti volontari della LAC a Ponza

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LAZIO – Aggrediti i volontari della Lega abolizione caccia, dal 15 aprile scorso e fino al 20 maggio impegnati sull’isola di Ponza in attività antibracconaggio, finalizzate ad impedire la mattanza di uccelli in questo periodo di migrazione. Come già accaduto lo scorso anno, la presenza dei giovani della Lac, in costante contatto con le forze dell’ordine ed alla ricerca di trappole e reti, disturberebbe più di qualcuno. Quasi impossibile sparare e restare impuniti con la presenza costante dei volontari anche in località impervie e solitamente poco frequentate. Due giovani della Lega si sono così visti accerchiare da sei persone, allontanatesi poi solo alla vista delle forze dell’ordine, mentre un altro è stato spinto a terra da un uomo in motorino, subito dileguatosi. Lo scorso anno la Lac, durante la campagna contro il bracconaggio a Ponza nel periodo della migrazione, recuperò 105 trappole e 25 reti. Le zone dove solitamente operano i bracconieri sono Monte Guardia e Punta Incenso. Lì la presenza dei volontari è costante ed è quasi impossibile sparare e restare impuniti. Nel 2006 la Lac denunciò che alcuni giovani del campo erano stati presi a fucilate. Quest’anno già si registrano altre aggressioni. I due episodi di quest’anno, a dieci giorni dall’apertura del campo, sembrano mostrare un clima teso. In alcune zone sono comparsi fili con attaccati cartelli di presunta proprietà privata in cui è vietato l’accesso. E qualcuno già avrebbe chiesto ai carabinieri di provvedere a denunciare i giovani della Lac per violazione di domicilio. Pochi intanto i colpi di fucile uditi in questi giorni ed affascinante lo spettacolo del volo di quaglie e tortore, visibili anche in stormi di 200-300 capi.