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Alessandro Caporali: dichiarazione sul personale Comunale

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AREZZO – Dichiarazione dell’assessore al personale del Comune di Arezzo Alessandro Caporali: “La lontananza da Arezzo dell’ex consigliere comunale Alfio Nicotra, dovuta a prestigiosi incarichi assunti per il suo partito, lo ha distolto dalle vicende politiche e amministrative aretine. Si possono spiegare così le sue dichiarazioni a margine dell’articolo con il quale commenta la recente vicenda giudiziaria del funzionario comunale agli arresti domiciliari, dove parla di continuità tra la precedente amministrazione e l’attuale in merito alla gestione del personale comunale dipendente.
Ricordo allora come dopo ben 11 anni siano stati approvati i criteri generali per la riorganizzazione degli uffici e dei servizi e che la Giunta ha conseguentemente emanato il regolamento attuativo dei criteri stessi. Sulla base di queste deliberazioni, è stato avviato un programma di rinnovamento della macchina comunale che già conta il raggiungimento di alcuni obiettivi: la riduzione delle aree da 11 a 5, la riduzione sostanziosa del numero dei dirigenti e il ritorno della spesa complessiva per il personale nei parametri virtuosi previsti dal Contratto Collettivo Nazionale e dal patto di stabilità. Questo, nell’ambito di una rinnovata filosofia procedurale che ha visto l’attuale amministrazione riaprire il confronto democratico interno con le organizzazioni sindacali. Atti che sanciscono una chiara discontinuità tra la Giunta Fanfani e chi l’ha preceduta.
Tale rinnovamento, che intendiamo portare avanti sulla base di parametri valutativi oggettivi, richiede comunque rispetto dei ruoli professionali e delle competenze maturate, in un’ottica di garanzia che sembra stare a cuore allo stesso Nicotra, che non a caso cita la metodologia milanese seguita dalla Moratti come esempio di spoil system da non ricalcare.
La recente vicenda penale è un fatto sopravvenuto in questi giorni, neanche ipotizzabile quando la riorganizzazione è stata avviata ma di essa l’amministrazione comunale prenderà certamente atto per l’adozione di ogni provvedimento consequenziale che riterrà opportuno”.