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Ambiente ed industria: il voto del consiglio comunale

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CIVITELLA IN VAL DI CHIANA (AR) – Nota dei gruppi di maggioranza Ds, Margherita e Sdi <<Il voto di ieri sera del Consiglio comunale ha confermato non solo la compattezza politica della maggioranza ma anche la ferma decisione, della Giunta e degli stessi gruppi, di garantire a Civitella uno sviluppo equilibrato e sostenibile. In questa direzione vanno le indicazioni contenute nel documento approvato dall’assemblea”.
Ed i gruppi Ds, Margherita e Sdi ricordano, in particolare “la necessità di mantenere attive tutte le iniziative di monitoraggio ambientale e la definizione della quantità di rifiuti che la Chimet potrà trattare e che devono essere compatibili con le esigenze della popolazione e del territorio, anche in considerazione che i quantitativi richiesti (30.000 tonnellate) appaiono ampiamente superiori alle potenzialità attuali dell’azienda>>.
Al termine della procedura di valutazione di impatto, il bilancio ambientale dovrà essere positivo. “Non dovrà solo tenere conto dei limiti di legge, ma dovrà tendere a raggiungere l’obiettivo della minima produzione di inquinanti possibile, attraverso l’istallazione di tecnologie tra le più moderne ed avanzate scientificamente, capaci di ridurre i parametri di emissione rispetto a quelli di legge per dare maggiore tranquillità ai cittadini”.
Nel documento proposto dai gruppi di maggioranza ed approvato dal Consiglio si sottolinea la necessità di un’intensificazione dei controlli di Arpat e Provincia. A quest’ultima, in particolare, viene chiesta “l’attivazione dell’art. 15 della L.R 79 che prevede la possibilità di indire una inchiesta pubblica il cui comitato può essere integrato da un esperto indicato dai cittadini interessati”.
Ds, Margherita e Sdi confermano infine la necessità di una cabina di monitoraggio pubblica e permanente gestita da Arpat e posizionata in modo da monitorare l’area di ricaduta prevalente degli inquinanti emessi; di proseguire la strada intrapresa per quanto riguarda lo studio epidemiologico della comunità con particolare riguardo all’area ritenuta sensibile alle emissioni Chimet. Chiedono che sia redatto un progetto industriale tale da correlare le strategie aziendali con l’ampliamento volumetrico richiesto, in modo da poter vincolare la destinazione d’uso dei fabbricati.