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Approvato ieri il bilancio 2008 della Provincia

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Approvato ieri il bilancio 2008 della Provincia

AREZZO – Con 18 voti favorevoli e 9 contrari il consiglio provinciale ha approvato il bilancio preventivo 2008 dell’ente. Il bilancio approvato è di poco superiore ai 133 milioni di euro mentre gli investimenti previsti nel programma triennale, anch’esso approvato dal consiglio, sono di 107 milioni di euro. "E’ una manovra finanziaria – ha detto il Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli nella sua relazione – che darà un contributo al sistema Arezzo, per recuperare competitività e consolidare la coesione sociale. Sottolineo che questo è il nono anno consecutivo nel quale non aumentiamo la pressione fiscale di nostra competenza", ha affermato Ceccarelli. Al bilancio è stato presentato, in avvio del dibattito, un emendamento dei consiglieri di Forza Italia Leopoldo Pompili e Claudio Marcelli per diminuire la percentuale di prelievo della Provincia sulla bolletta Enel delle aziende, respinto in sede di votazione. Il primo intervento è stato quello del consigliere di Forza Italia Claudio Marcelli: "nella relazione del Presidente della Provincia – ha affermato Marcelli – ogni anno si parla di svolta, di miglioramento della qualità della vita. E’ un copia-incolla delle precedenti relazioni, il che ci fa capire che i problemi sono sempre gli stessi e che rimangono insoluti. C’è un’impotenza della burocrazia, la maggior parte delle spese dell’ente sono per mantenerne la struttura". Il capogruppo di Rifondazione Comunista Claudio Malentacchi ha sostenuto che "c’è un quadro politico nazionale in forte movimento e la difficoltà del momento è sotto gli occhi di tutti. La legge finanziaria presenta una parziale ed incompiuta discontinuità con quelle precedenti e gli enti locali rivendicano più certezze per le nostre comunità. Il bilancio 2008 della Provincia si basa e fa affidamento su una parte di risorse proprie e certe e non ci saranno aggravi tributari per i nostri cittadini. Sottolineo il lavoro che è stato fatto sull’innovazione amministrativa, per la semplificazione con l’apertura dei Sip e sul settore della difesa del suolo, per il quale sarebbero forse necessarie ulteriori risorse. La manovra di bilancio è comunque rigorosa, rispettosa delle norme e del patto di stabilità ed è meritoria di un giudizio positivo da parte del nostro gruppo", ha concluso Malentacchi. Il consigliere dell’Ulivo Rino Giardini ha detto di giudicare la finanziaria in modo favorevole. "C’è però un limite su quanto attiene la vita degli enti locali – ha detto Giardini. Su questo c’è molta strada da compiere, gli enti locali devono essere considerati a pieno titolo necessari per lo sviluppo del paese. E’ mancata una visione condivisa, si poteva fare di più su questo terreno. Venendo al bilancio, c’è una forte coerenza con le scelte programmatiche annunciate all’inizio della legislatura, con molti interventi importanti in settori qualificanti che mi fanno dare la mia approvazione senza alcuna riserva". Il capogruppo del Partito Socialista Antonio Perferi ha esordito annunciando il suo voto "convintamente favorevole a questo che è l’ultimo bilancio che gestiremo fino in fondo, visto che quello del 2009 ci porterà alla fine della legislatura. La filosofia che attraversa ancora una volta la legge finanziaria è neocentralistica e vede gli enti locali solo come spreco di risorse. Non si sono messi gli enti locali in condizione di programmare con norme chiare ed univoche da Trento a Palermo – ha affermato Perferi. Il bilancio che oggi approviamo non aumenta la pressione fiscale e mantenere ferme le imposte per nove anni credo sia un fatto meritevole di essere sottolineato". Per il consigliere di Alleanza Nazionale Riccardo Marzi "ci sono segnali evidenti del fatto che questo è un bilancio che ci avvia verso la fine del mandato, è di ordinaria amministrazione. La finanziaria è stata fatta all’insegna dell’improvvisazione, senza alcun senso politico e se non ci sono scelte coraggiose in questo bilancio uno dei motivi è anche questo. I grandi investimenti che oggi si prevedono probabilmente non saranno fatti e sarebbe stato meglio concentrarsi su scelte in favore dello sviluppo del territorio e della sua economia. Esprimo quindi un giudizio sicuramente negativo su questo bilancio", ha concluso Marzi. Per il capogruppo dell’Udc Massimiliano Lachi "questa pare più la Provincia degli aggettivi che non la Provincia delle cose fatte e delle cose da fare. C’è un eccessivo e immotivato tono enfatico, la costruzione di una strada diventa una grande opera e una manifestazione culturale diventa un grande evento. Spesso invece sono interventi di ordinaria amministrazione, e così facendo il significato letterale delle parole perde la sua importanza. Per questo – ha proseguito Lachi – non posso che replicare che questo bilancio è un disastro, perché anche l’opposizione deve alzare i toni per adeguarsi. La continuità che tanto viene rivendicata dalla maggioranza è sinonimo di staticità che non fa percepire che invece il mondo è in divenire e non fa cogliere le dinamiche che nel territorio ci sono". Per il capogruppo dell’Ulivo Francesco Ruscelli "questo bilancio segna non solo un dato positivo rispetto alle questioni affrontate, ma anche per il saldo di questi anni di governo. Il dato politico che emerge è quello di un ente apprezzato dai cittadini, che riesce a rispondere alle esigenze del territorio sia pure con i limiti degli strumenti di cui dispone, che è stato in grado di attrarre risorse, di essere un riferimento politico e istituzionale nella pianificazione e nella concertazione, che dimostra di saper decidere e di assumersi le proprie responsabilità. Tutto questo – ha sostenuto Ruscelli – in un periodo non semplice, nel quale abbiamo attraversato crisi economica e recessione. Non abbiamo fatto la politica degli eventi, ma abbiamo creato gli eventi portando risorse nel territorio e dobbiamo proseguire su questa strada. Il giudizio che diamo come partito democratico è quindi positivo". Anche il capogruppo dei Comunisti Italiani Giorgio Renzi ha espresso un giudizio positivo: "è un bilancio che in qualche modo conclude questa legislatura con un governo del territorio forte e stabile, che ha rispettato gli impegni presi con i cittadini. E’ importante il fatto che ci siano impegni rilevanti per l’edilizia scolastica, che è un settore nel quale c’è un clima di incertezza anche dovuto alle modifiche che ogni Ministro fa". Il capogruppo di Forza Italia Leopoldo Pompili, infine, ha criticato la continuità sul quale il bilancio è impostato. "Ci vorrebbe il coraggio di osare in maniera diversa, cercando di imprimere un segnale forte in settori come la formazione, l’energia, i rifiuti. La funzione propositiva della Provincia e del suo bilancio potrebbe assumere una maggiore rilevanza", ha concluso Pompili. Il consiglio provinciale ha poi approvato anche il regolamento per la disciplina della pubblicità lungo le strade provinciali, il piano di attività 2008 dell’Agenzia per il Turismo e gli indirizzi programmatici relativi al Fondo Sociale Europeo a favore dell’occupazione.