Home Attualità Ato 4: estate difficile ma il servizio è stato regolare

Ato 4: estate difficile ma il servizio è stato regolare

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AREZZO – “Le preoccupazioni per la regolarità dell’erogazione idrica erano molto forti alla vigilia dell’estate – afferma il Presidente dell’Ato 4, Dario Casini. Le stagioni precedenti erano state siccitose ed ai primi di luglio abbiamo quindi autorizzato la procedura di emergenza idrica messa a punto da Nuove Acque”.
La strategia contro “rubinetto a secco” ha funzionato. “Nel nostro Ambito, grazie anche agli investimenti realizzati negli ultimi anni – precisa Casini – non si è andati oltre il livello 2 di criticità e le risposte attivate hanno dato buoni risultati”.
Sono quattro i livelli: si arriva al secondo quando l’erogazione di abbassa al di sotto dei 100 litri e questo viene classificato con la “necessità di attivare servizi sostitutivi o chiusure parziali per ritornare a valori di erogazione normali”. Il terzo livello è caratterizzato da un’erogazione compresa tra 70 e 100 litri di acqua al giorno per abitante ed in questo caso si possono prevedere servizi sostitutivi, razionamenti ed il coinvolgimento della Prefettura. Quando si scende a meno 70 litri, scatta il vero e proprio allarme rosso: viene attivata la Protezione Civile e l’erogazione viene comunque garantita alla cosiddette utenze sensibili e cioè ospedali, strutture per anziani, …
Il livello 2 ha interessato gran parte del territorio dell’Ato 4.
“La settimana di maggior criticità – ricorda Casini – è stata quella tra il 14 ed il 20 luglio quando gli utenti interessati sono stati oltre 26.000. Si è poi drasticamente scesi a 10.000 nella settima successiva ed a 15.000 tra la fine di agosto ed i primi di settembre. Dopo di che non si è mai andati oltre i 2.000 utenti coinvolti”.
I “picchi” di maggior crisi si sono registrati nell’area senese dove la rottura di un impianto sul lago di Chiusi ha provocato una drastica riduzione dell’acqua prelevabile dal lago stesso
“Il Piano per l’emergenza idrica – conclude il Presidente Dario Casini – si è dimostrato in grado di garantire l’ottimizzazione delle risorse e l’utilizzazione di mezzi straordinari. A questo punto bisogna pensare al futuro. Continueremo a sollecitare Nuove Acque affinché proceda rapidamente con il piano degli investimenti perché sono soprattutto le nuove opere quelle capaci di garantire la regolarità dell’erogazione in ogni mese dell’anno. Importanti sono poi i lavori di manutenzione delle reti esistenti, cercando di contenere al massimo le perdite che possono verificarsi. Infine abbiamo bisogno del contributo di tutti i cittadini non solo per evitare, com’è naturale, gli sprechi di acqua ma anche per contenerne il consumo. Nuovi atteggiamenti individuali sono possibili: non rappresentano la soluzione esaustiva del problema ma contribuiscono alla sua risoluzione”.