AREZZO – “Sui cimiteri nel Comune di Arezzo siamo di fronte ad una situazione di stallo che non è assolutamente accettabile – commenta Stefano Baldi, consigliere comunale e coordinatore aretino di Forza Italia. Nella precedente amministrazione era stato approvato il progetto per il crematorio nonché quelli per l’ampliamento di numerosi cimiteri delle frazioni. Pensiamo a Rigutino, San Leo, Chiani, Sant’Anastasio. E per quanto riguarda Rigutino è stato anche realizzato il “contenitore” per i loculi Ed alla riapertura di quello di Staggiano, chiuso nel 1934. Erano state, insomma, gettate per basi per arrivare alla definizione di un vero e proprio piano regolatore dei cimiteri in grado di dare risposte ad una domanda particolarmente delicata e che tocca sensibilità delicate. La nuova amministrazione – afferma Baldi – sembra aver concentrato la sua attenzione sulle sepolture per i cittadini islamici, trascurando la doverosa attenzione ai cimiteri tradizionali. Un esempio di particolare trascuratezza è quello di Pieve a Quarto dove non sono stati realizzati i 24 loculi previsti, dove mancano parcheggio e collegamento alla rete idrica, dove la strada di accesso è particolarmente disagiata.
A questo punto – conclude l’esponente di Forza Italia – è indispensabile che l’Amministrazione superi i ritardi che la stanno caratterizzando e porti perlomeno a compimento quanto già progettato dalla precedente amministrazione. Puntando, in via prioritario sulla realizzazione del crematorio e sulla definizione del Piano regolatore dei cimiteri. L’immobilismo e la lentezza dell’Amministrazione Fanfani non sono più tollerabili, soprattutto in considerazione degli elementi di particolare delicatezza e sensibilità legati agli affetti di persone, molto spesso anziane, che chiedono risposte non più assolutamente derogabili”.