Home Attualità Benzina: i consumatori dicono ‘NO’ a 4 giorni di serrata

Benzina: i consumatori dicono ‘NO’ a 4 giorni di serrata

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Paolo Landi, Adiconsum: "Chiedere di ritirare il decreto significa difendere l'attuale monopolio delle compagnie petrolifere nella distribuzione del carburante"

In più occasioni abbiamo ripetuto che se l'obiettivo dei benzinai è ricontrattare la loro posizione nei confronti delle compagnie, i consumatori sono al loro fianco, perché ciò avrebbe conseguenze positive anche per questi ultimi.

Se le ragioni della serrata invece si riducono alla richiesta di ritirare il decreto, i consumatori sono in netto disaccordo poiché ciò significherebbe perpetuare nel futuro il monopolio delle compagnie nella distribuzione dei carburanti.
I consumatori sono invece favorevoli all'apertura di una distribuzione anche concorrenziale alle compagnie (supermercati, altri privati, i gestori stessi).
Solo così si potrà ottenere un abbattimento del prezzo dei carburanti.

Adiconsum ha chiesto al Governo anche altri tre provvedimenti in merito ai carburanti:
1. l'eliminazione delle royalty che paghiamo ad ogni pieno di carburante in autostrada;
2. la definizione di criteri di trasparenza nell'adeguamento del prezzo dal greggio alla pompa per evitare le consuete speculazioni.
3. una riduzione del prezzo. Come ha dimostrato infatti una recente ricerca di Adiconsum negli ultimi due anni i petrolieri hanno aumentato la quota a loro favore nella misura del 5% sulle benzine e del 10% sul gasolio.

Le condizioni per una riduzione ci sono ed è su questo che ci può essere una convergenza con i gestori nei confronti delle compagnie. Nessuna convergenza invece sulla pretesa di restare in condizioni di monopolio.

Articlolo scritto da: Adiconsum