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Boschi ad Arte: grande opera d’arte sul ponte Romanico di Cetica

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Boschi ad Arte: grande opera d’arte sul ponte Romanico di Cetica

AREZZO – E’ in via di conclusione l’installazione, vicino al ponte romanico di Cetica – Castel san Niccolò, dell’opera d’arte contemporanea che nel 2006 vinse il concorso legato all’iniziativa Boschi ad Arte 2006 dal titolo “Paesaggi – Passaggi” promosso dalla Comunità Montana del Casentino in collaborazione con la Soprintendenza dei Beni Architettonici e Culturali della Toscana. Il ponte, il tunnel, come metafore dell’incontro, dell’attraversamento, della comunicazione tra passato e presente, tra vicino e lontano. Siano essi pregevoli testimonianze del passato o episodi della modernità da riqualificare, questi manufatti rappresentano dei momenti di messa in contatto, spazi di confine e quindi luoghi privilegiati di sperimentazione per confrontarsi sui temi della “contaminazione” e del dialogo tra “genti, generi e generazioni”. Questo era il tema e l’artista Luciano De Rosa lo ha affrontato da un punto di vista assolutamente originale immaginando che il piccolo ponte romanico di Cetica avesse bisogno di un sostegno, reale e immaginario al tempo stesso: ecco allora la mano gigante di materiale riflettente posta alla base del ponte per supportalo. “Quel ponte romanico vecchio di secoli non si regge più da solo. Evidentemente è stato troppo trascurato, forse perché non è più indispensabile come prima. Quei pochi che lo conoscono gli fanno visita raramente e si avvia a morire di solitudine e vecchiaia…per scaricarmi dai sensi di colpa la mia mano ce la metto e la ricopro di specchi per far prendere gli stessi colori del torrente, degli alberi, delle rocce, sia di giorno che di notte”, con queste parole il giovane artista napoletano Luciano De Rosa commenta il suo straordinario prodotto che sembra essere nato dalla natura poichè, nonostante la mole, dalla natura prende vita in un rifrangersi continuo di colori. Lo spettacolo creato dal connubio tra le forme arrotondate del piccolo ponte romanico e la gigantesca mano di specchi è,a a dir poco, straordinario.

Si chiude così Boschi ad Arte 2006, l’esperienza che vide confrontarsi sul tema del passaggio, dodici artisti provenienti da Giappone, Francia e Italia chiamati a confrontarsi con elementi architettonici di territori quasi sconosciuti. L’iniziativa, nata per riscoprire o scoprire la natura non solo come oggetto dell’arte ma come condizione nella quale l’arte può svolgere il proprio ruolo, si comparava con elementi architettonici creati dall’uomo in particolare due ponti: la struttura-bruttura moderna di Raggiolo e l’antico passaggio di Cetica.