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Casentino: degustazioni di vini non solo per i professionisti

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Casentino: degustazioni di vini non solo per i professionisti

POPPI (AR) – Si svolgerà a Poppi il 25 agosto prossimo, nell’ambito della XI edizione del Gusto dei Guidi, una degustazione integrata guidata da 2 professionisti del vino e da 2 intenditori di vino. Prenderà in rassegna i vini delle tre aziende che producono ed imbottigliano in Casentino. «Team leader» un industriale casentinese affiancato da un enologo, una giornalista ed un barman

«I vini del Casentino hanno i profumi del territorio» così s’intitola la singolare degustazione delle etichette del Casentino che si svolgerà a Poppi (Arezzo) sabato 25 agosto, a partire dalle ore 21, presso la storica Cantina Capitanio Gherardi. Una cornice d’eccezione per la presentazione di una delle prime degustazioni integrate. A promuovere la serata, nell’ambito della XI rassegna dei vini di Toscana Il Gusto dei Guidi, i tre produttori casentinesi.

«Abbiamo riunito intorno allo stesso tavolo – spiega Lorenzo Massart, dell’azienda Poggiotondo e tra i principali promotori dell’iniziativa – “professionisti” del vino come l’enologo ed il giornalista ed “intenditori” di vino come l’industriale ed il barman. Le degustazioni più qualificate, dovrebbero diventare un lavoro di squadra, perché attraverso il confronto si possono ottenere risultati qualitativamente superiori rispetto a quelli delle degustazioni classiche. E la squadra deve essere aperta, deve cioè essere composta non solo da professionisti quali sommelier, enologi e giornalisti, ma anche da intenditori. Sono anche convinto che nelle degustazioni integrate il contributo dei ‘non professionisti’ potrebbe risultare più interessante e più vivo perché questi non hanno remore e paletti a dire la loro impressione e a raggiungere gli obiettivi».

A fare gli onori di casa e a condurre l’incontro Mario Magni, casentinese puro, industriale appassionato di vini. Gli altri ospiti sono nomi altrettanto illustri come l’enologo Nicolò d’Afflitto, che cura tra gli altri i vini di Frescobaldi e di Ferragamo, Alessandra Ruggi, giornalista che conduce una rubrica di vini sul canale RaiSat Gambero Rosso Channel e Alessandro Aurigi primo barman dello storico Caffè Gilli di Firenze.

«In questo momento – continua Massart – i relatori hanno iniziato a venire in Casentino a visitare le cantine, a parlare con la gente e con i produttori e soprattutto a bere i nostri vini. Dopo questo primo ciclo inizieranno gli incontri collettivi che sono stati già tutti programmati. Un incontro è stato fissato anche venerdì 17 alle 17 ed abbiamo scoperto che d’Afflitto è tanto superstizioso perché si è raccomandato di fissarlo in una località ‘senza gatti neri’ e ‘senza scale’. Non è facile trovarla, ma in Casentino c’è anche questo. Il clima insomma è dei migliori ed il team sta lavorando seriamente per affrontare la serata».

Il Casentino, non è più la leggenda della valle famosa soprattutto per le foreste, l’allevamento del bestiame e la produzione delle patate rosse ma si sta affermando anche nel settore dei vini già presenti nelle guide nazionali con punteggi prestigiosi. Tutto merito di tre uomini: il dottor Gianni Ceccarelli che vicino a Poppi imbottiglia due rossi, don Arrigo dei Monaci Camaldolesi che a Soci imbottiglia rosso, bianco, vinsanto e vendemmia tardiva e l’avvocato Lorenzo Massart che a Sabbiano imbottiglia due rossi.