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Coldiretti Arezzo scende in piazza

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Coldiretti Arezzo scende in piazza

AREZZO – La più grande manifestazione promossa dagli agricoltori negli ultimi anni. E' stata deliberata dal Consiglio Nazionale della Coldiretti, su proposta del presidente Sergio Marini, che ha fissato l'appuntamento a Bologna l'11 luglio.
Nella capitale dell'agroalimentare italiano gli agricoltori insieme a cittadini, mamme, giovani e studenti manifesteranno contro il tentativo di standardizzare e omologare verso il basso la qualità dell'agricoltura italiana per asservirla ad un modello di sviluppo produttivistico, contrario all'interesse delle imprese, dell'ambiente e dei consumatori.
Alla manifestazione parteciperanno gli agricoltori della Coldiretti provenienti dalle campagne di ogni regione con auto, pullman, treni speciali e aerei.
Coldiretti Arezzo con il proprio Movimento Giovanile sta raccogliendo su tutto il territorio provinciale un’ampia condivisione sulle motivazioni che porteranno a manifestare contro il Ministro delle Politiche Agricole Paolo De Castro.
Sul Ministro gravano pesanti responsabilità, dai ritardi nell'attuazione di provvedimenti vitali per la nostra agricoltura e per la nostra salute, un esempio su tutti l’obbligo di indicazione dell’origine del prodotto sull’olio di oliva, carenza dovuta unicamente all’inerzia del Ministro, che danneggia l’economia Aretina, al pericoloso freno portato, sempre dal Ministro, al capitolo delle agroenergie che nei fatti ostacola la nascita di microcentrali alimentate a biomasse prodotte sul territorio locale nel quale bene si integrerebbero, a favore di grandi società e grandi impianti, alimentati da prodotto importato con impatti ambientali elevati e scarsi o nulli ritorni economici sul territorio.
Coldiretti Arezzo domani giovedì 5 luglio presso la sede sociale sita in viale Mecenate 5/p alle ore 18.30 incontra gli Assessori Provinciali Andrea Cutini e Roberto Vasai, con l’obiettivo di interloquire sui temi che sono da lungo tempo in agenda e che soli consentono di mantenere la produzione agricola italiana a livelli di indiscusso primato europeo, sia sotto il profilo del valore economico realizzato, che sotto il profilo dell’innovativo patto fra consumatori, territori, produttori.

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