AREZZO – La nuova stagione di prosa dell’assessorato alla cultura del Comune di Arezzo in programma al teatro “Pietro Aretino” di via Bicchieraia si apre domenica 28 ottobre alle 21 con uno storico interprete del teatro italiano e con un tutto esaurito che dimostra la qualità del programma e il consolidarsi di un pubblico teatrale… en attendant il Petrarca.
“La poesia e la memoria” è un recital poetico-musicale con Arnoldo Foà e Gonzalo Solari che si confronteranno con i testi di Federico Garcia Lorca e Pablo Neruda e le musiche di M. Llobet, F. Sor, J. Mazzilli Ribôn e A. Yupanqui.
Arnoldo Foà rilegge Lorca e Neruda, ricordando il suo importante contributo alla diffusione delle opere dei due grandi poeti nell’Italia degli anni Cinquanta/Sessanta, anche grazie a incisioni di dizioni poetiche che ebbero un enorme successo: “Il lamento di Ignacio Mejias” vendette più di un milione di copie.
Lorca e Neruda, sono stati i poeti della provvisorietà umana e della fugacità dell’istante ma anche della politica e della speranza di un mondo migliore. Condivisero esperienze tragiche: la guerra civile spagnola costò la vita a Federico Garcia Lorca, arrestato e fucilato dalla guardia civil franchista. Neruda venne invece espulso dal Cile nel 1948 per ragioni politiche.
Il recital è un omaggio all’arte potente e unica dei due grandi poeti, alla tensione costante di mantenere e tramandare la memoria e lo spirito delle genti della loro terra, l’amore, i sogni e le speranze anche degli umili.
La chitarra di Gonzalo Solari, con le appassionate e melanconiche note di celebri brani di musica spagnola e sudamericana, illuminerà questo viaggio nella memoria e nella poesia.
Senza dimenticare il gustoso anticipo dello spettacolo: il bar del Teatro sarà aperto infatti a partire dalle ore 20 per un aperitivo e un buffet secondo la formula estiva che ha riscosso un notevole successo.