AREZZO – Fa la voce grossa il Presidente dell’Associazione Autotrasportatori di Confartigianato Imprese Arezzo Marco Sensi. Motivo è ancora una volta l’incidente avvenuto lo scorso 3 agosto sulla Sp 43 della Libbia, quando la rimozione di un mezzo pesante che si è ribaltato al km 15+100 ha causato la chiusura della strada stessa. «Gli incidenti stradali e i ribaltamenti dei mezzi pesanti purtroppo accadono ovunque, anche in autostrada – spiega Marco Sensi, Presidente dell’Associazione Autotrasportatori di Confartigianato Imprese Arezzo – Per questo motivo ricordiamo spesso agli autotrasportatori nostri associati di prestare la massima attenzione nella cura e nella manutenzione del veicolo e alle condizioni di viabilità e circolazione stradale, durante ogni spostamento. Tuttavia l’incidente della Libbia ci porta nuovamente a riflettere sull’importanza della Sp 43 come arteria cruciale dell’autotrasporto. Si tratta di un percorso obbligato e di una crocevia fondamentale, per questo motivo per la nostra Associazione è inaccettabile anche solo ipotizzare, come è stato fatto, un’eventuale chiusura totale della strada ai mezzi pesanti. Con grande senso di responsabilità, nei mesi scorsi abbiamo ricercato un dialogo con l’Amministrazione Comunale di Anghiari per consentire un contingentamento degli attraversamenti della strada provinciale della Libbia, raggiungendo un discreto risultato e non crediamo che gli obiettivi raggiunti possano essere stravolti da eventi occasionali quale quello accaduto lo scorso 3 agosto. Il dialogo per noi deve proseguire nell’interesse di tutti, cittadini ed imprese del nostro territorio».