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Consiglio Comunale 11 ottobre 2007

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Consiglio Comunale 11 ottobre 2007

AREZZO – In apertura di seduta è stato osservato dal Consiglio Comunale un minuto di raccoglimento proposto dal consigliere Raffaello Giorgetti (Fi) per il giovane agente del Sismi morto dopo essere caduto vittima di un rapimento in Afghanistan e liberato gravemente ferito a seguito del blitz dei militari italo-inglesi. “Il minuto di raccoglimento – ha sottolineato Giorgetti – serve anche per ovviare alle scritte comparse poi a Modena che hanno infamato la memoria del nostro soldato”. Su richiesta del consigliere Marco Tulli (Verdi), il minuto di raccoglimento è stato esteso a tutte le vittime civili del conflitto in Afghanistan.
Sono state poi presentate una serie di interrogazioni urgenti: Paolo Enrico Ammirati (An) ha reiterato la richiesta di informazioni sull’insediamento della commissione che dovrebbe occuparsi della raccolta dati sulla gestione del servizio idrico da parte della società “Nuove Acque”. Il Sindaco Giuseppe Fanfani ha detto di avere proposto la presidenza della commissione al giudice Anania dopo avere contattato personalmente prima il presidente emerito del tribunale Avanzati e il magistrato Bartalesi. Anania ha accettato l’incarico e insieme al consigliere Ulisse Domini si è già incontrato per stilare il calendario dei lavori.
Il consigliere Gianni Cantaloni (Fi) ha poi chiesto al Sindaco se corrisponda al vero la volontà di istituire una fondazione per la Giostra del Saracino. “Prima però di questa, andrebbero affrontati altri problemi e necessità, anche con la partecipazione dei rappresentanti dei quartieri, pronti a dare il loro unanime contributo, che non vanno messi da parte con soluzioni verticistiche”.
Sempre Cantaloni si è soffermato poi sugli ingorghi giornalieri di Via Tricca, pesanti soprattutto per quei genitori che vanno a prendere i ragazzi a scuola, che spesso creano disagi e incidenti. “Quali interventi intende prendere la Giunta per limitare tali pericolose situazioni?”.
Raffaello Giorgetti (Fi) ha affrontato il tema del Palazzo di Giustizia. “Mancano totalmente viabilità e parcheggi. Per utenti, giudici e personale amministrativo, i 100 posti di cui ha parlato la stampa sono pochi. È importante trovare adeguata collocazione per questi parcheggi anche per impedire che le auto lasciate in Via Fonte Veneziana incorrano in multe. Un servizio di navetta, magari durante l’orario di ufficio, per coloro che intendono recarsi a Palazzo di Giustizia, potrebbe essere una soluzione”.
Ancora Giorgetti ha sottolineato, con un’altra interrogazione, come anche per quest’anno il mercato natalizio in centro creerà nel periodo delle feste problemi enormi alla circolazione. Problema che fa il paio con l’insoddisfazione dei commercianti dei posti fissi. “Gli aretini dovranno dunque sopportare per l’ennesima volta il disagio del blocco del traffico in Via Spinello. Soluzioni diverse per la collocazione degli ambulanti andrebbero attentamente vagliate”.
Cristiano Rossi (Prc) ha ricordato che dopo lo scorso 25 settembre e la perdita di intonaco da Santa Maria in Gradi, il materiale distaccato è stato posto accanto alla pedana per l’accesso dei portatori di handicap. Si impedisce così l’accesso nel luogo di culto. “Necessitano azioni concrete per arrivare in tempi adeguati alla ristrutturazione della facciata e per liberare lo scivolo di accesso a favore dei diversamente abili”.
Il Sindaco Giuseppe Fanfani ha poi risposto a una serie di interrogazioni: sul trasferimento eventuale del mercato da Sant’Agostino a Piazza San Giusto, richiesto da Gianni Cantaloni durante la ristrutturazione della piazza. “Gli uffici stanno studiando, dopo il percorso partecipato che ha visto un gran numero di cittadini coinvolti, la soluzione migliore per Piazza Sant’Agostino sia per il parcheggio che per il mercato. In questa logica, mentre molti chiedono di liberare la piazza dalle macchine, la stragrande maggioranza vuole che resti il mercato”.
Sugli autovelox, rispondendo sempre a Cantaloni, il Sindaco ha sostenuto come gli stessi abbiano raggiunto i risultati che l’amministrazione si era prefissa. “Contravvenzioni poche, 2-3 giornaliere, molta pubblicità, abbondante pre-segnalazione, percepibilità degli automobilisti. Due erano le questioni poste dai cittadini per l’autovelox di Ceciliano: cassonetto e limite di 50 chilometri orari. Il limite è stato spostato cento metri prima della macchinetta mentre la sua visibilità è stata totalmente garantita”.

Ammirati: “L’inerzia della Giunta sulle questioni importanti per la città è imbarazzante”

Il consigliere comunale Paolo Enrico Ammirati (An) ha criticato la mancata istituzione della commissione “votata dal Consiglio Comunale oramai da cinque mesi” chiamata a raccogliere informazioni e dati sulla gestione del servizio idrico da parte della società “Nuove Acque”.
“Il Sindaco ci ha informato di avere contattato vari magistrati che per ragioni personali, rispettabilissime, hanno declinato l’invito ad assumere l’incarico di presidenza della commissione. Nel frattempo, però, siamo arrivati a metà ottobre, senza che uno strumento importante come la commissione voluta dal Consiglio Comunale, quindi dai cittadini di Arezzo, sia operativa. La verità è che c’è scarsa volontà nel voler andare avanti in questa materia da parte della maggioranza. Guarda caso, l’ennesimo caso di inerzia del centro sinistra di fronte ai problemi veri della città che incidono sul reddito dei suoi abitanti. Nuove Acque fa il paio con la questione rifiuti e la gestione delle imposte locali, tutti esempi nei quali è evidente l’incapacità della Giunta di procedere nella direzione della tutela dei cittadini che dice invece di voler rappresentare”.

Il dibattito

Il consigliere Luca Stella (An) ha proposto al Consiglio Comunale di adottare una delibera in materia di imposta comunale sugli immobili visto che è “il Consiglio Comunale ad avere la competenza nel determinare le aliquote dell’imposta e le relative detrazioni, con effetto dall’anno successivo. Le crescenti difficoltà economiche delle famiglie, la necessità che le politiche tributarie recepiscano le situazioni oggettive della comunità, la tendenza nazionale, dove si ritiene di agire sul versante della riduzione di tasse e contributi, dovrebbero portare l’assemblea a deliberare per l’anno 2008, l’innalzamento della detrazione dall’imposta comunale sugli immobili prevista per l’abitazione principale e le pertinenze dagli attuali 135 euro fino al limite massimo consentito di 258,33”.

Contro i costi della politica, in difesa dei costi della democrazia

“Piena soddisfazione” dei consiglieri Manneschi, Tulli,Rossi, Paolucci, Bianchi e Pelini per l’approvazione, stamani, dell’atto d’indirizzo con il quale il Consiglio si è espresso sulla legge elettorale. L’Assemblea ha quindi chiesto che venga ripristinato il numero dei parlamentari regionale iniziale; che ai cittadini sia restituita la possibilità di scelta dei loro rappresentanti anche mediante l’espressione del voto di preferenza; che, infine, si attui quanto già annunciato in merito ad un a sostanziale riduzione dei costi della politica regionale.
“In Comune – dichiara Manneschi – comincia ad affermarsi un a sensibilità nei confronti degli “abusi” che una cattiva politica ha fatto del mandato popolare”.
“Sono molto soddisfatto – commenta Tulli – perché è fondamentale che i cittadini tornino ad essere protagonisti ed è anche un primo passo per affermare la profonda differenza che esiste tra i costi della democrazia e quelli della politica”.
“Con questo atto d’indirizzo – commenta Paolucci – si va nella direzione di tagliare i costi della politica che stanno allontanando sempre di più i cittadini dalle istituzioni per poter, così, salvaguardare i costi della democrazia come il mantenimento delle circoscrizioni”.
Sulla stessa lunghezza, gli interventi dell’opposizione. Alessio Mattesini (Fi) ha ribadito che “bisogna andare rapidamente incontro alle esigenze dei cittadini diminuendo l’Ici per l’abitazione principale”; Raffaello Giorgetti (Fi) ha chiesto che ci sia un altro atto d’indirizzo per aumentare l’Ici su seconde e terze case mentre è fondamentale abbassare l’aliquota sulla prima; Paolo Enrico Ammirati (An) ha sottolineato come “il Sindaco e altri amministratori non siano presenti in aula in occasione di una proposta che avrebbe dovuto registrare il consenso di tutti. La maggioranza si è dimenticata dei bisogni dei più deboli”. Luigi Lucherini (Fi) ha ricordato come il direttivo nazionale dell’Anci abbia bocciato la proposta dell’abbattimento tout court paventato dal Governo Prodi dell’Ici sulla prima casa. “Esistono Comuni quasi intermente caratterizzati dall’esistenza di prime case, rispetto ad altri turistici, che sarebbero danneggiati pesantemente”.
Gli interventi degli esponenti della maggioranza hanno sottolineato la disponibilità della maggioranza a trattare la riduzione dell’Ici ma “senza demagogia e provocazione politica”. La proposta di Stella è un “regalo per chi lo riceve e dannoso per le casse comunali, visto che è una detrazione indiscriminata, per tutti, anche per i proprietari di dieci appartamenti. Il Governo sta tra l’altro pensando di inserire nella finanziaria disposizioni che vanno nella direzione della riduzione dell’Ici a vantaggio proprio delle categorie più deboli e i proprietari di una sola casa. Sarebbe logico, attendere la legge finanziaria per decidere sull’argomento e impegnare il Consiglio Comunale a deliberare su una materia che il governo nazionale sta valutando in questi giorni”. Tra i motivi per opporsi all’atto di indirizzo di Stella, è stato rimarcato che meccanismi unilaterali, come quello proposto, penalizzano i più deboli togliendo altresì risorse all’amministrazione comunale per una quota del 10% sulle spese libere. Quale sarebbe il danno per i servizi sociali, ad esempio, di fronte a una tale situazione? Molte sono inoltre le famiglie che ancora pagano l’affitto e non si vede quali benefici trarrebbero dinanzi a una operazione del genere”. La replica della maggioranza si è concretizzata in un atto di indirizzo del consigliere Ulisse Domini (Margherita) nel quale si è ricordato come nei propositi del Governo Prodi, la detrazione massima dovrebbe essere alzata a 50.000 euro, proprio per coprire l’insieme delle cosiddette famiglie che “non arrivano alla quarta settimana del mese”.
Prendendo spunto da questa iniziativa di Domini, Rossella Angiolini (Fi) ha chiesto che “invece di una mozione alternativa, la maggioranza avrebbe potuto presentare emendamenti all’atto di Luca Stella per giungere a un punto di incontro sul quale fare convergere una deliberazione comune dell’assemblea nell’interesse dei cittadini”.
Luigi Polli (Ds) ha ritenuto che lo stesso atto di indirizzo della maggioranza potrebbe essere ritenuto “emendativo della proposta di Stella della quale vengono mantenute alcune parti sostanziali”.
L’assessore Giuseppe Marconi ha ricordato che “solo al momento della predisposizione del bilancio comunale potrà essere presentata la proposta di deliberazione di Stella, o in sede di emendamenti al bilancio stesso. Attualmente, è ricevibile solo un atto di indirizzo. L’intento di questa Giunta è stato evidente fin dal suo insediamento, visto che abbiamo ridotto al 6,1 l’Ici sulla prima casa dal 6,3 e sicuramente proseguiremo su questa strada negli esercizi successivi perché l’Ici è indubbiamente un’imposta iniqua”.
La messa in votazione dell’atto di indirizzo di Domini prima della proposta di Stella, ha sollevato le proteste del centro destra fino all’intervento di Luigi Lucherini (Fi) che ha sostenuto in questo caso l’esistenza di una vera e propria “prevaricazione”.
L’atto della maggioranza è stato infine approvato mentre la proposta del consigliere Stella è stata respinta.

Mozioni e atti di indirizzo

Paolo Enrico Ammirati (An) ha illustrato un atto di indirizzo con il quale delegittimare l’operazione politica in Regione che ha portato all’ingresso di Rifondazione Comunista nella maggioranza che sostiene la Giunta Martini. “All’improvviso, nonostante si fosse presentato solo con la lista Toscana Democratica, senza ali estreme, dunque come candidato moderato e sfruttando i vantaggi della legge elettorale da lui stesso voluta, Martini ha compiuto un’operazione non solo politicamente scorretta ma antistatutaria che dovrebbe portare tutti a una riflessione che coinvolge l’essenza stessa della democrazia e il concetto della rappresentatività”. Stessi argomenti sono stati sostenuti dai consiglieri Francesco Francini (Udc) e Rossella Angiolini (Fi).
Con un atto di indirizzo sull’argomento “legge elettorale” Marco Manneschi (Città Aperta) ha ricordato come la legge elettorale nazionale sia ricalcata su quella regionale e si tratta di normative sbagliate che non fanno certo riavvicinare i cittadini alla politica e alle istituzioni. Occorre invece restituire agli stessi elettori la possibilità di scegliere i loro rappresentanti anche mediante la reintroduzione del voto di preferenza riducendo altresì costi e parlamentari regionali.
L’assemblea ha respinto l’atto di indirizzo di Ammirati e approvato l’atto di indirizzo di Manneschi.
Giorgio Del Pace (Ds) ha poi chiesto la determinazione di uno spazio per le attività di vendita all’ingrosso dei prodotti ortofrutticoli e la tutela delle produzioni agro-alimentari locali che dovrebbero restare libere da OGM.. Le sue proposte sono state accettate.

Voto unanime per migliorare il nuovo orario ferroviario

“Sono particolarmente soddisfatto per l’avvenuta approvazione all’unanimità nell’odierna seduta di Consiglio Comunale dell’atto di indirizzo presentato in merito alle problematiche del trasporto ferroviario interessanti in particolar modo i pendolari cittadini di Arezzo.
Con l’atto di indirizzo, che evidenzio firmato da me, dal presidente della commissione consiliare trasporti Giorgio Del Pace e dal consigliere Alessandro Ghinelli, è stato espresso il pieno sostegno dell’amministrazione comunale affinché proseguano con la maggiore determinazione possibile e la massima urgenza le azioni già intraprese verso la Regione Toscana e verso Trenitalia per ottenere una reimpostazione del nuovo orario ferroviario, denominato memorario, che andrà in vigore il prossimo 9 dicembre. A tal riguardo è fissato un incontro il giorno 17 ottobre durante il quale l’amministrazione comunale porterà avanti le richieste dei pendolari, coincidenti di fatto con quanto personalmente, insieme all’intero gruppo consiliare Ds, avevo avanzato nei mesi scorsi sia alla Regione che alla società Trenitalia.
Nella stessa occasione sarà riproposta la richiesta di riapertura al servizio viaggiatori delle stazioni di Olmo e Rigutino, già oggetto di atto di indirizzo approvato il 17 maggio di quest’anno, argomento strettamente connesso con la reimpostazione del memorario.
Resta ancora da affrontare l’altra questione della riqualificazione degli spazi interni della stazione ferroviaria di Arezzo con la società Centostazioni.
Per queste problematiche occorre fare presto, soprattutto per quanto concerne il memorario, e l’incontro che avverrà il 17 ottobre con regione e Trenitalia sarà necessariamente decisivo per le richieste dei pendolari.