AREZZO – Due interrogazioni di Marco Paolucci (Prc) hanno posto la questione dello stato di abbandono in cui versa l’ex ostello della gioventù di Villa Severi e l’utilizzo di una macchina a biocella per la produzione di Compost a San Zeno.
Con la prima Paolucci ha rilevato come i locali si prestino a molteplici utilizzi, sia per fini sociali che aggregativi, compresa la stagione estiva, evidenziando l’eventualità per il Comune di Arezzo di acquisire l’immobile dalla provincia, attuale proprietario.
Con la seconda, Paolucci ha rilevato come il macchinario fosse costato all’epoca 2 miliardi e 300 milioni di vecchie lire mentre il suo uso doveva avere carattere sperimentale per la durata di due anni. Paolucci ha chiesto se il macchinario di Aisa sia tuttora in uso, quale personale vi sia impiegato, gli orari di funzionamento e i dati qualitativi e quantitativi da esso prodotti.
Il consigliere Alessandro Ghinelli (An) ha riproposto la questione di Piazza Guido Monaco e del relativo progetto di restauro predisposto dell’amministrazione, dopo la decisione della Soprintendenza di salvaguardare i lecci. Ghinelli si è chiesto se non sia il caso di rivedere un progetto il cui presupposto era il taglio delle piante in questione.
L’assessore Piero Ducci ha risposto poi a due interrogazioni rispettivamente di Raffaello Giorgetti e Stefano Baldi concernenti la Fiera Antiquaria. L’assessore ha riportato i contenuti della relazione del presidente dell’Ente Fiera Paolo Nicchi ricordando innanzitutto come il paventato allungamento dell’orario, fino alle 11 di sera, non abbia incontrato l’entusiasmo degli operatori. Il progetto tuttavia non è stato accantonato e verrà riproposto in futuro se e quando si verificherà un maggiore consenso. Sull’edizione straordinaria di settembre, Ducci ha ricordato come dopo 11 anni la Fiera torni al Prato, su richiesta pressante degli operatori. “L’intervento del Sindaco nella vicenda è stato decisivo per ottenere l’assenso del Soprintendente, pur con tutta una serie di cautele che dovranno salvaguardare anche l’aspetto estetico del Prato. La crisi della Fiera viene da lontano non è certo dovuta agli ultimi tempi: le abitudini degli italiani, specie sui beni voluttuari, sono cambiate, ma il ritorno al Prato mi vede fiducioso nella prospettiva di rilancio della manifestazione che veda questa Giunta impegnata”.

Luciano Ralli (Margherita) pone la questione “sanità”
Il consigliere Ralli ha presentato un’interrogazione al vice Sindaco nel quale ha sollevato dinanzi all’aula i problemi della sanità locale. “Tutti noi siamo venuti a conoscenza – ha dichiarato Ralli nel suo intervento – di segnali di disagio quali la vertenza dei sindacati verso la dirigenza della Asl 8, domani avrebbe dovuto esserci addirittura lo sciopero del personale dell’azienda, di soluzioni provvisorie, di interrogazioni di consiglieri regionali, dell’impegno della conferenza dei Sindaci dalla quale emerge una strategia non definita. Ma ne siamo stati informati tramite stampa. In qualità di presidente della Commissione Consiliare Sanità chiedo che la strategia complessiva e le scelte poste in essere siano di volta in volta fatte presenti ai consiglieri per evitare che le stesse vengano lette nei giornali, anche per creare un corretto rapporto istituzionale tra Giunta e Consiglio.
Consiglio che attende ancora una risposta su un’interrogazione in materia di guardia medica. È argomento, la sanità – ha concluso Ralli – sul quale la consapevolezza di maggioranza e opposizione è comune, come dimostrano i lavori della commissione che presiedo”.

Il Comune acquista locale Logge Vasari
Il Consiglio Comunale, su proposta del Sindaco Giuseppe Fanfani, con i 21 voti favorevoli della maggioranza, ha deciso di esercitare il diritto di prelazione, ai sensi degli artt. 60/62 D.Lgs. 42/2004, per il locale posto in Via Vasari 15, sotto le Logge, che è stato recentemente posto in vendita dagli attuali proprietari. Il locale potrà essere collegato a locali limitrofi di proprietà comunale tramite l’apertura di una nicchia già presente. L’acquisto consentirà di destinare i locali in questione a uffici di informazione turistica e/o museale-espositiva con notevole incremento del loro valore culturale.