Home Politica Consiglio Comunale 28 giugno 2007

Consiglio Comunale 28 giugno 2007

0

AREZZO – Piazza Grande, Fortezza e restauro della cinta muraria urbana, nodo di Olmo e viabilità accessoria, passerella pedonale di Giovi, oggi in forte stato di degrado e impedita all’accesso, area di sosta dei camper, la casa per l’integrazione sociale nell’area della ex caserma Cadorna, per sviluppare attività di supporto all’inserimento dei cittadini stranieri, sono alcune delle opere illustrate in Consiglio Comunale dall’assessore Franco Dringoli che integrano il piano triennale delle opere pubbliche. Opere che il Comune di Arezzo realizzerà in proprio, co-finanzierà con la Provincia e per le quali parteciperà a bandi statali.
Gli interventi poi ricompresi nel cosiddetto “triangolo delle cave”, essenzialmente di riqualificazione e viabilità per ridare alle frazioni un nuovo aspetto, sono stati inseriti nel piano a seguito di un percorso partecipato con i cittadini che sono stati portatori delle loro esigenze. Tra gli altri, una nuova piazza a Patrignone e un percorso ciclo-pedonabile a Quarata lungo la strada provinciale “Setteponti”.
Ma il nuovo piano non è solo frutto di integrazioni, ci sono riduzioni di alcuni interventi dovuti a risparmi rispetto alle spese previste.
Dringoli è passato poi alle opere cancellate, “non perché non si faranno ma perché sono intervenute novità”. Gli esempi portati sono stati gli interventi al palazzo di Giustizia, di cui si è accollato il ministero, e l’asilo al Bagnoro per il quale il soggetto appaltatore sarà la cooperativa vincitrice del bando comunale.
Per quanto riguarda i grandi interventi quali Piazza Grande e la rotatoria di Olmo, Dringoli ha ricordato come, “con l’adeguamento degli importi allo stato della progettazione, potranno essere finanziati a partire dal mese di luglio”.

Marco Paolucci (Prc) è intervenuto su un aspetto specifico: il segnale forte dato dall’amministrazione comunale sulle cave di Quarata, momento di democrazia in una fase di disincanto diffuso verso la politica. Il percorso partecipativo è frutto della maturità e della sensibilità dei cittadini. Adesso questa esperienza deve diventare un modo di governare per renderli protagonisti della cosa pubblica.
Giuseppe Matteucci (Prc) ha chiesto all’assessore il motivo della diminuzione di 50.000 euro a scapito della viabilità urbana.

Gianni Cantaloni (Fi) ha chiesto la possibilità di votare a stralci i vari punti del piano, alcuni dei quali condivisibili e in linea con precedenti intendimenti dell’amministrazione di centrodestra.
La richiesta di Cantaloni non è stata accolta e si è proceduto a una singola votazione sull’intero piano che è stato approvato con 25 voti favorevoli.