Home Politica Consiglio Comunale, approvato il bilancio

Consiglio Comunale, approvato il bilancio

0
Consiglio Comunale, approvato il bilancio

AREZZO – L’assessore Giuseppe Marconi ha presentato il bilancio di previsione. “La nostra prima azione è stata quella intervenire sulla spesa corrente. Abbiamo dovuto affrontare i problemi derivanti da entrate minori per circa 3 milioni e mezzo di euro, dai minori introiti da multe agli oneri concessori incassati in misura inferiore da quella prevista. Tali risorse mancanti dovevano essere reperite per riportare il bilancio 2007 in linea. E’ stata fatta la scelta della riduzione Ici per la prima casa ed abbiamo l’obiettivo di elevare la quota di esenzione della addizionale Irpef. È vero che chiediamo adesso un impegno maggiore ai cittadini con l’addizionale Irpef che va a incidere sul reddito delle persone fisiche, ma questi introiti non serviranno per spese di parte corrente ma saranno indirizzati verso il sociale. Tra i segnali che abbiamo inteso dare, la riduzione della spesa per convenzioni esterne e consulenze, il trasferimento di risorse alle circoscrizioni, l’incremento dei capitoli dedicati al turismo, alla scuola e alle attività produttive”.

Alfio Nicotra (Prc) non ha negato che questo sia un “bilancio pesante” che risponde tuttavia alla filosofia di creare una città moderna e solidale, in una situazione dove tra l’altro non esistono neanche più gioielli di famiglia da alienare. Ha rilevato Nicotra: “Molti sono i fondi previsti per il sostegno di istituti scolastici privati. Il nostro voto è favorevole ma ci aspettiamo per l’anno successivo un riequilibrio a favore della valorizzazione dei servizi pubblici e comunali in primo luogo”.

Giuseppe Matteucci (Fi) si è chiesto quanti immobili di proprietà comunale possano essere strumento di reperimento delle risorse onde evitare che agli inasprimenti fiscali del Governo Prodi e della Regione Toscana si aggiunga quello contenuto nella manovra finanziaria dell’amministrazione di Arezzo. Le operazioni compiute dal centrodestra sono state finalizzate a evitare proprio questo ulteriore salasso.

Per Alberto Merelli (An), il bilancio rappresenta lo strumento politico per eccellenza di un’amministrazione anche se, per come è impostato, può risultare difficile tradurre dei numeri in progetti concreti. “Non mi pare innanzitutto un bilancio che gestisce risorse minori di quelle del centrodestra, anzi le risorse sono adeguate: 125 milioni di euro è una somma ingente. La relazione di accompagnamento è invece una continua lamentela sulla scarsità di soldi, una premessa che, come detto, non sta in piedi. Quanto al sociale, punto nevralgico della politica di questa amministrazione: parole tante ma non si specificano quali siano servizi e attività concrete di cui i cittadini possano usufruire. Manca totalmente a questo bilancio la programmazione di natura politica”.

Ulisse Domini (Margherita) ha ricordato come la vecchia maggioranza abbia causato un buco di bilancio dovuto “a due anni di assoluto non-governo e due commissari prefettizi”. Abbiamo ereditato una situazione soprattutto per una contrazione degli oneri concessori davvero pesante, accentuata dalla latitanza del Piano Strutturale e dalle manovre finanziarie dei Governi Berlusconi senza le quali gli enti locali non sarebbero stati costretti a manovre come quella del comune di Arezzo che ha aumentato l’addizionale Irpef in funzione però dell’incremento dei servizi sociali, assolutamente essenziale. Ha concluso Domini ricordando come le circoscrizioni abbiano inoltre apprezzato la manovra per il ruolo che finalmente si vedono assegnato e come nel 1999 il centrodestra abbia sfruttato il massimo di addizionale Irpef consentito dimostrando atteggiamento vessatorio”.

Guglielmo Borri (Udc) ha precisato come sia evidente che questa amministrazione abbia fatto perno sulla leva fiscale, una realtà obiettiva che finirà per gravare sulla cittadinanza. La stessa spesa sulle consulenze non sembra diminuita rispetto al passato. “L’appesantimento tributario non è una scelta che mi trova d’accordo, non è certo un utile percorso di rilancio per la città”.

Stefano Gasperini (Ds) ha ricordato come la Giunta si sia trovata di fronte a un bivio, “quello di definire o meno un quantitativo di risorse sufficienti per alcune scelte fondamentali”. Nel bilancio e nei documenti previsionali di accompagnamento “trovo la riproposizione di questi impegni, in base ai quali abbiamo chiesto e ottenuto il consenso dei cittadini. Sociale e sostegno allo sviluppo economico erano capitoli importanti del programma e li ritrovo adesso che si è trattato di tradurli in concreto. Insieme alla opere pubbliche, tra le quali rilevo l’attenzione specifica data alla Fortezza”.

Edi Bacci (Ds) ha voluto ribadire come questa amministrazione si stia comportando molto diversamente dalla precedente. Il bilancio della Giunta Lucherini venne approvato in una seduta notturna durante la quale gli emendamenti dell’opposizione non vennero nemmeno discussi. “Un’altra differenza che desidero rimarcare è la concezione del sociale, laddove entravano con la precedente amministrazione addirittura l’Informagiovani e i concerti di Zarrillo e Baglioni. L’assessore Mattesini ha dato invece risposte adeguate, dai seminari di aggiornamento per il personale delle scuole a risorse addizionali per il settore socio-scolastico. Questo bilancio sta a dimostrare nei fatti come l’aumento dell’imposizione sia la strada maestra per incrementare sia servizi sociali che una politica di redistribuzione del reddito”.

Rossella Angiolini (Fi) ha rivendicato gli interventi fatti dalla precedente amministrazione nel sociale e sulla scuola, “servizi tutti confermati dall’assessore Mattesini e sui quali Lucherini vinse le elezioni. Non si può negare che il centrodestra abbia realizzato le scuole o le abbia messe in sicurezza. Negli anni del mio assessorato, nessun dirigente scolastico è stato spostato, anzi sono stati tutti valorizzati”.

Il bilancio è stato approvato a maggioranza e ne è stata deliberata l’immediata esecutività.