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Consiglio Comunale del 15 Marzo

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AREZZO – Paolo Ammirati (An) ha ricordato le critiche che l’attuale vice Sindaco Mattesini aveva rivolto alla precedente amministrazione per la gestione dei servizi dell’infanzia quando era all’opposizione. Ed ha chiesto se è consapevole che il percorso individuato a suo tempo dall’amministrazione di centro destra è quello che adesso sta praticando. Ed ha domandato se sono stati individuati tutti i meccanismi utili alla tutela dei bambini.
Il vice Sindaco Mattesini ha replicato ricordando la situazione eredita dalla precedente amministrazione: 600 bambini in lista di attesa, nidi Fism a rischio di chiusura per mancato adeguamento del contributo comunale, 40 posti vacanti tra insegnanti e personale ausiliario. “Diversamente dal progetto del centro destra – ha detto Mattesini – non abbiamo fatto un ragionamento di risparmio come la Giunta Lucherini. Abbiamo invece fatto la scelta di integrare con un’unica strategia il sistema dell’infanzia, garantendo a tutti omogeneità di servizi e tariffe nella prospettiva di un ulteriore miglioramento della qualità”. La scelta dell’amministrazione era tra la dismissione del servizio ed il potenziamento del ruolo pubblico. E’ stata quindi fatta quest’ultima con la stabilizzazione dell’intero sistema. Ai bambini è stata garantita la co – presenza di attuali e futuri insegnanti.

Raffaello Giorgetti (Fi) ha affermato che ci sono voci di mobilità del personale negli uffici urbanistica e questo in possibile relazione alla vicenda di variantopoli. Ha quindi chiesto se le voci di trasferimento sono vere ed in questo caso “saremmo di fronte alla violazione del segreto istruttorio”. Ha quindi evidenziato che potremmo essere di fronte ad uno spoil system strisciante.
Con una seconda interrogazione ha citato altre voci che parlano di contatti tra l’Amministrazione e l’Ufficio del Giudice di Pace: “sarebbe una inammissibile intrusione”. Ha quindi chiesto se queste voci corrispondano al vero.
Il Sindaco Fanfani ha negato presunte “ingerenze illecite” nel lavoro dell’Ufficio del Giudice di Pace. Ha quindi replicato che se Giorgetti ha raccolto voci di questo tipo, allora deve riferirle alla Procura della Repubblica e che sarà il Sindaco stesso a chiedere l’intervento della magistratura che dovrà quindi sentire il consigliere per appurare la fonte delle voci. “Nell’interrogazione – ha dichiarato il Sindaco – si ipotizza un atto illecito dell’amministrazione e un atto ancora più grave e cioè un giudice che avrebbe modificato la sua opinione in seguito alle “pressioni” ricevute”.

L’assessore Camillo Brezzi ha poi risposto a un’interrogazione del consigliere Giorgetti che ipotizzava disfunzioni durante lo svolgimento della mostra “Piero della Francesca e le corti italiane” in merito soprattutto alle prenotazione e alla visibilità della Cappella Bacci. Orari della mostra e orari della cappella sono stati uniformati (dalle 9 alle 19) salvo alcune giornate in cui l’accesso alla cappella sarà limitato (già ora la domenica, ad esempio, è una giornata con orario ridotto). Si prevedono 2.700 accessi al giorno alla mostra. Durante il periodo dell’esposizione, un accordo con la Soprintendenza ha consentito di portare il pubblico potenziale della cappella Bacci a 750 persone. È probabile che molti visitatori della mostra, certamente in numero superiore a 750, vogliano visitare anche la cappella. L’amministrazione farà quanto possibile per garantire questa possibilità. Il tutto, in una filosofia che privilegi una permanenza dei turisti ad Arezzo non contraddistinta dalla logica del “mordi e fuggi”. Venerdì e sabato sera, il comitato organizzatore aveva preso in considerazione l’eventualità di apertura notturna della cappella Bacci. Eventualità poi caduta. Ma è stato invece organizzato un “last minute” per visitatori che potranno presentarsi alla biglietterie e, se troveranno spazi liberi per quel giorno, visitare gli affreschi della Leggenda della Vera Croce. Dopo il 23 luglio e la fine della mostra, la visita del ciclo pierfrancescano tornerà a essere prenotabile con le consuete modalità.

Il vice Sindaco Mattesini ha infine risposto all’interrogazione di Rossella Angiolini sulle modalità della spesa sanitaria precisando che la Regione Toscana ha già attivato un tavolo di concertazione per trovare le soluzioni migliori in vista dell’efficienza e che affrontino soluzioni alternative ad alcune ipotisi paventate quali ad esempio il ticket per il codice bianco.