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Consiglio Comunale – Interrogazioni

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Consiglio Comunale – Interrogazioni

AREZZO – Un’interrogazione di Rifondazione Comunista a Sindaco e assessore all’ambiente, illustrata da Marco Paolucci, ha riportato all’attenzione la presenza di odori sgradevoli nella zona di San Zeno e in quelle adiacenti. Gli odori deriverebbero da una ditta di compostaggio in merito alla quale l’Arpat ha rilevato irregolarità nel compostaggio stesso nonché un’attività di acquisizione di rifiuti.

L’assessore Banchetti ha ricordato la recente riunione di San Zeno dove era presente anche l’assessore provinciale all’ambiente: “Sin da venerdì della scorsa settimana, l’amministrazione provinciale ha messo sotto diffida la ditta stessa”. A breve Banchetti ha ricordato che ci sarà un incontro tra Comune, Provincia e Aisa per programmare azioni congiunte adatte a risolvere ogni problema legato alla salute dei cittadini.
Marco Manneschi (Città aperta) è tornato sui contenuti della lettera apparsa nella stampa firmata da ordini e collegi professionali e categorie economiche con argomento l’edilizia. Per Manneschi, in essa si rileva “un attacco violento all’amministrazione quando si affermano giudizi personali pesanti nei confronti di un dirigente dell’urbanistica, additato come vero responsabile del blocco del settore. La gravità del contenuto e l’inusualità dell’attacco portato, rappresentano un metodo che va fortemente contrastato. La risposta dell’amministrazione deve essere forte”. In particolare il consigliere di Città aperta ha chiesto al Sindaco di esprimere una inequivocabile solidarietà al dirigente interessato e di stigmatizzare i contenuti della lettera con chiarezza.

Marco Tulli (Verdi) ha chiesto come sia stato possibile far coincidere per venerdì prossimo l’abituale scarico delle merci degli operatori della Fiera con la cena di gala in Piazza Grande. “Si tratta dell’ennesimo caso di scarsa sensibilità nei confronti della manifestazione”. Gli operatori stessi, per Tulli, sono da coinvolgere maggiormente nelle scelte che verranno adottate per rilanciare l’Antiquaria.

Francesco Macrì (An) ha presentato due interrogazioni, entrambe intorno all’intervista a tutto campo a Mauro Valenti apparsa nel Corriere di Arezzo nei giorni scorsi con argomento Arezzo Wave. Macrì ha posto varie problematiche: dalla perdita della manifestazione, se questa Giunta la considera irreversibile o meno, al contributo da destinare al sociale da ricavare dalla vendita dei biglietti, agli ostacoli che gli assessori De Robertis e Brezzi avrebbero posto al patron Valenti fino a farlo traslocare a Firenze. Macrì si auspica di capire una volta per tutte lo svolgimento della vicenda, i vari passaggi, le scelte degli attori coinvolti per chiarire quali responsabilità devono essere identificate.

Con la seconda interrogazione Macrì ha posto il problema del corrispettivo assegnato a Play Art che l’amministrazione ha riconosciuto agli organizzatori. Oltre all’elemento quantitativo, la cifra effettivamente erogata, Macrì ha sollevato l’aspetto qualitativo del tipo di corrispettivo, se riconosciuto in forma di contributo o di prestazione commerciale, e ha chiesto conferma se gli organizzatori abbiano costituito un’associazione temporanea di impresa e se tale associazione sia formalmente controllata dall’amministrazione.

Il Sindaco Giuseppe Fanfani ha poi risposto ad alcune interrogazioni. In merito alla strada da intitolare a Bettino Craxi, ha detto di avere scritto al Prefetto per ottenere la deroga al termine decennale previsto dalla legge prima di poter procedere a una intitolazione. Ancora, deve pervenire risposta dalla prefettura, dopo di che potrà essere attivata la procedura.
Ha poi ricordato come siano state previste riduzioni della tariffa per i dipendenti di Comune, Provincia, BancaEtruria, Camera di Commercio e altri enti per poter accedere in termini agevolati, dal lunedì al venerdì, alla mostra dedicata a “Piero della Francesca e le corti italiane”.
Sul crolla alla scuola Gamurrini, Fanfani ha ricordato come l’amministrazione si sia riservata ogni iniziativa legale qualora se ne presentino i presupposti anche a seguito dello sviluppo delle azioni adottate dalla magistratura. Inoltre ha letto una nota dell’ufficio tecnico dove si rileva come l’amministrazione comunale abbia fatto quanto di sua competenza per garantire la sicurezza del cantiere. Tra i vari atti del responsabile e del coordinatore della sicurezza, c’era anche la disposizione che nessun lavoro sul tetto dovesse svolgersi se non a plesso chiuso. Dopo che l’incidente si è verificato e gli accertamenti del caso, si è disposta la ripresa dei lavori per garantirne una conclusione in linea con le esigenze scolastiche.

L’assessore Marconi ha illustrato i dati di bilancio ricordando che il 2006 si è chiuso con un avanzo di amministrazione, sia grazie ai migliori dati sui residui attivi che per la riduzione delle spese, frutto di razionalizzazioni effettuate senza che certi ambiti di spesa ne abbiano sofferto: ad esempio il sociale che è stato privilegiato da questa amministrazione.
Il gettito statale e regionale si è ridotto, ma ciò non ha impedito di raggiungere gli obiettivi previsti dal patto di stabilità.
Gli investimenti stanziati nel 2006 sono importanti, ha ricordato l’assessore: Piazza Guido Monaco, la rotatoria San Clemente, il recupero della chiesa della Misericordia, il Centro civico di Rigutino e molti altri, compresi bel 850.000 destinati allo stadio.
Un lavoro di recupero è stato effettuato anche sui mutui residui e ne sono stati accesi di nuovi.