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Consiglio comunale, mozioni e atti di indirizzo

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AREZZO – Giorgio Del Pace (Ds) e Pier Luigi Triggiano (Margherita) hanno sottoposto all’attenzione del consiglio l’eventualità di deliberare il sostegno del Comune di Arezzo all’iniziativa del Governo italiano tendente a ottenere una moratoria universale delle esecuzioni capitali in vista della abolizione in tutti i paesi della pena di morte.
Gianni Cantaloni (Fi) ha aderito ai contenuti della mozione a titolo personale suggerendo l’estensione della moratoria stessa a “ogni forma di tortura e violenza politica” mentre Andrea Modeo (Ds) ha sottolineato il significato che ha questa mozione in una città della Toscana, primo paese nella storia ad abolirla. Triggiano ha accolto l’integrazione di Cantaloni. La mozione è stata approvata all’unanimità.

Marco Donati (Margherita) ha presentato un atto con il quale ha chiamato il Consiglio Comunale a prestare attenzione all’iniziativa del mondo agricolo volta a sollecitare l’emanazione di un decreto interministeriale che individui i parametri di etichettatura obbligatoria dell’olio d’oliva, in particolare luogo di coltivazione e molitura. Anche questo è stato approvato all’unanimità.

La vicenda dei giornalisti italiani impegnati nella vertenza legata al rinnovo del contratto nazionale è stata oggetto di un atto di indirizzo di Carlo Umberto Salvicchi (Ds) che ha inteso esprimere nei loro confronti solidarietà e sostegno. Approvato all’unanimità.

Nell’ultima fase dei lavori consiliari è stato discusso un atto di indirizzo di Rossella Angiolini (Fi) inteso a favorire un pronunciamento dell’aula in merito al regime di favore previsto nella Costituzione italiana per la famiglia fondata sul matrimonio. Identica mozione il gruppo di Forza Italia ha presentato nei consigli provinciale e regionale. Luigi Triggiano ha chiesto se l’esame della mozione fosse rimandato all’esame delle commissione consiliare pari opportunità o sociale in vista di una più approfondita analisi. La consigliera Angiolini ha chiesto invece al Consiglio Comunale un pronunciamento. Il Consiglio Comunale ha respinto l’atto di indirizzo.

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