Home Attualità Conti pubblici, fabbisogno 2006 a 35.200 milioni (-41%)

Conti pubblici, fabbisogno 2006 a 35.200 milioni (-41%)

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ROMA – L’avanzo del settore statale del mese di dicembre 2006 risulta provvisoriamente determinato in circa 21.000 milioni di euro. Nel dicembre 2005 l’avanzo era risultato pari a 23.297 milioni.
Il fabbisogno annuo del settore statale del 2006 è determinato dunque in circa 35.200 milioni, inferiore di circa 25.000 milioni (-41%) rispetto a quello registrato nel 2005, pari a 60.036 milioni.
L’avanzo del mese di dicembre 2006 è circa pari a quello del dicembre 2005, nonostante l’operare di due fattori avversi. In primo luogo il venir meno, rispetto allo scorso anno, di incassi straordinari, relativi in particolare all’operazione di cartolarizzazione crediti INPS e alla vendita di Patrimonio1. In secondo luogo le erogazioni connesse all’assegnazione alle Regioni di risorse arretrate per il finanziamento della spesa sanitaria e i consistenti finanziamenti assegnati nel 2006 per investimenti in infrastrutture ferroviarie (TAV) e progetti internazionali (EFA, FSAF, FREMM).
Il saldo per l’intero anno 2006 beneficia soprattutto di un afflusso, nel corso di tutto l’anno, di entrate fiscali superiori alle previsioni effettuate fino alla primavera scorsa. Esso è frutto anche delle iniziative per il controllo della spesa pubblica assunte con la manovra di bilancio di fine 2005 e con il rigoroso controllo operativo della spesa effettuato a partire dal giugno 2006.

Questo il commento del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Tommaso Padoa-Schioppa, ai dati del fabbisogno 2006: “Il consuntivo del 2006 pubblicato oggi rappresenta un risultato molto positivo. Il netto miglioramento del fabbisogno registrato costituisce infatti una base solida per l’attuazione operativa della manovra finanziaria appena approvata dal Parlamento. Questi dati incoraggianti non autorizzano in alcun modo ad allentare lo sforzo di risanamento dei conti pubblici. La politica di bilancio avviata dal Governo deve essere continuata con determinazione, al fine di sostenere in maniera strutturale la crescita del Paese”.